Una grande storia d’amore e di dedizione, fino alle estreme conseguenze. Lunedì alle 17.30 alla Libreria San Benedetto di salita Santa Caterina Mina Welby, la vedova di Pier Giorgio, scomparso il 20 dicembre del 2006, presenterà il suo libro "L’ultimo gesto d’amore" (Edizioni Noubs) scritto con Pino Giannini, che interverrà all’incontro insieme a don Gallo, all’assessore comunale Andrea Ranieri e alla giornalista Silvia Neonato.
“L’ultimo gesto d’amore del titolo – racconta l’autrice – è la conversione alla volontà di Pier Giorgio, che voleva andarsene quando le sofferenze legate alla sua malattia, la distrofia muscolare, fossero diventate insopportabili. Io non volevo lasciarlo andare, anche se era molto tempo che ne parlava, ho accettato la sua volontà solo tre giorni prima”. Rievocata brevemente da Roberto Saviano in una puntata della trasmissione "Vieni via con me" che ha toccato punte di 10 milioni di spettatori, la vita e la morte di Pier Giorgio Welby, al quale sono stati negati i funerali cattolici, sono ripercorse nel libro di sua Mina Welby moglie, che ha la prefazione di Emma Bonino e la postfazione di Beppino Englaro. Dai primi segnali della malattia, al loro primo incontro a Roma, dalla scrittura alla pittura all’impegno per l’autodeterminazione e per una legge tuttora al palo, dall’aggravarsi dell’infermità alla lettera scritta al presidente Napolitano fino al distacco dal respiratore. “E ora porto avanti la sua battaglia – aggiunge Welby – perché i cittadini italiani hanno il diritto di decidere come e se saranno curati, nel caso il peggioramento delle loro malattie non gli permettesse di esprimersi. Anche perché i medici spesso non spiegano i percorsi delle malattie gravi o le conseguenze delle cure particolarmente invasive”.
© 2010 Associazione Luca Coscioni. Tutti i diritti riservati