Trento – Il Consiglio provinciale approva le dichiarazioni anticipate di trattamento

Libera Uscita

Il Consiglio provinciale di Trento (la Provincia qui ha competenza primaria) ha approvato una mozione sulle Dat presentata da una consigliera che è anche nostra socia, Sara Ferrari (PD), la quale scrive:

"la mozione da’ mandato alla azienda sanitaria di Trento di predisporre materiale informativo e divulgativo per cittadini ed operatori sanitari sulle "Dichiarazioni Anticipate di Trattamento sanitario". Purtroppo la nostra competenza provinciale sulla sanità non ci consente comunque di ignorare la pessima legge approvata due giorni fa alla Camera, ma sarebbe assurdo che non facessimo comunque il possibile per far sapere ai nostri concittadini che hanno in ogni caso diritto a scrivere il proprio testamento biologico. Anche se nel momento in cui le hanno istituite le DAT, le hanno private di valore vincolante e vi hanno imposto idratazione e alimentazione artificiale, è giusto che i cittadini sappiano che hanno comunque diritto a scriverle e a depositarle presso l’azienda sanitaria e che, seppur non vincolanti per i medici, tuttavia possono essere anche ad essi utili a conoscere l’orientamento del paziente sul proprio "fine vita".

Inoltre in Consiglio giace un disegno di legge, elaborato dal Comitato Laici Trentini in collaborazione con i nostri consiglieri, che istituisce un vero e proprio obbligo di raccolta delle Dat e il loro inserimento nella cartella sanitaria elettronica di ogni residente dle Trentino. Alla luce della mozione abbiamo buone speranza che venga approvato: sarebbe la prima legge del genere in Italia (se lo scempio Calabrò non andasse in porto).

Come Comitalo Laici abbiamo anche fatto presentare altri due disegni di legge: uno per vietare il pagamento con denaro pubblico dei preti negli ospedali e uno per eliminare un’iniquità nella scuola per chi non si avvale dell’insegnamento della religione.

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