Terapia con le staminali, una strada ancora lunga

Corrado Augias
Gentile Augias, sono la madre di un ragazzo di trent`anni, colpito da sclerosi laterale amiotrofica. La terapia   è cominciata in un centro d`eccellenza con un farmaco che è un palliativo, mentre la terapia con  cellule staminali- che tutti i malati di questo terribile morbo aspettano con comprensibile ansia- non   è ancora stata autorizzata dal ministro della Salute. Ho letto che gruppi di integralisti cattolici si oppongono   a che il ministro autorizzi l`uso delle staminali, per "motivi etici". In famiglia viviamo il dramma di nostro figlio,  che giorno dopo giorno perde l`uso degli arti, e quello di tutti i malati che sperano di poter continuare a   vivere se solo venisse firmata questa autorizzazione. La nostra splendida Costituzione, all`art.32, recita: "La   Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell`individuo e interesse della collettività". Come è   possibile, allora, che si porti così alla lunga una questione letteralmente di vita o di morte? Che la vita per quei   cosiddetti cattolici (e per il ministro della salute) valga solo quando non c`è più?   Lettera firmata   

Nel marzo 2009 il presidente Obama ha firmato il provvedimento che liberalizzava la ricerca sulle cellule staminali embrionali suscitando le proteste vaticane. Pochi mesi fa, sempre negli Sta ti Uniti, un giudice ha sentenziato che quel provvedi contrasta con la legge che impedisce la distruzione degli embrioni. Anche negli Usa dunque la vicenda è controversa. Se si potessero avere cellule staminali senza danneggiare alcun embrione le remore  di natura etico-religiosa cadrebbero. Alcuni esperi menti recenti (MitBoston) lasciano intravedere questa possibilità anche se, per ora, si parla solo di cavie da  laboratorio. Il professor Edoardo Boncinelli ha scritto che i ricercatori dell`Advanced Cell Technology sono riusciti a produrre diverse linee di stamina li embrionali prelevando una singola cellula da un embrione che ha così continuato il suo cammino verso la vita. Ciò che prima non si sapeva con certezza era  quante staminali si potessero ottenere partendo da una singola cellula. Sembra adesso che, opportunamente coltivata e trattata, questa cellula primordiale   possa dare luogo a quantità illimitate di staminali embrionali. La notizia ha commentato Boncinelli, non è  di quelle che vanno in prima pagina sui giornali ma la sua importanza scientifica è enorme e potrebbe, se convalidata da altri esperimenti, essere la vera porta d`ingresso verso il futuro. Comunque la strada, anche  senza contare gli scrupoli religiosi, sembra ancora  lunga. Dispiace dover comunicare queste conclusioni sapendo quanto dolore causi l`impotenza davanti  a un male terribile. Dobbiamo sperare che la ricerca  possa bruciare i tempi, percorrere velocemente una   strada al momento appena iniziata.