Senato: Marco Pannella contesta dalla tribuna la non proclamazione di 8 senatori

[inline:1]Marco Pannella urla dalla tribuna del Senato “viva la democrazia, viva la Costituzione. Ci sono otto senatori che sono stati cancellati”. Oscar Luigi Scalfaro, ne dispone l’allontanamento dall’aula.

“Ho gridato viva la Costituzione e il Senato della Repubblica e ho detto che ci sono 8 senatori che per il momento sono stati eliminati”. Marco Pannella spiega così ai cronisti che cosa ha gridato dalla tribuna del pubblico durante la seduta, mentre Oscar Luigi Scalfaro presiedeva. “Gli ho gridato – prosegue Pannella – Presidente, la avviso, mancano 8 senatori…”’.

Pannella se la prende quindi con le telecamere di Palazzo Madama che non lo hanno ripreso mentre protestava dalla tribuna: ‘”non solo si eliminano i senatori eletti da un punto di vista giuridico – dichiara Pannella – ma li si cancella anche come immagine. Si preferisce non inquadrarmi”.

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Enrico Boselli prende la parola in Aula a Montecitorio per denunciare “un problema politico” per la Rosa nel Pugno e uno “legale” che riguarda il Senato. Il problema politico, dice l’esponente di Rnp, “è che un milione di voti espressi sono rimasti senza rappresentanza al Senato”. E quello legale, relativo a Palazzo Madama, “è che c’è stata una clamorosa violazione della legge” elettorale, che “non è stata applicata”

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La Rosa nel pugno manifesta sotto Palazzo Madama nel giorno dell’elezione del nuovo presidente del Senato. un gruppo di appartenenti al partito guidati da Daniele Capezzone espone manifesti con sopra scritto: “Scippata la legalità, ferita a morte la democrazia”. La Rosa nel pugno definisce il Senato che si insedia oggi “fuorilegge”. E denuncia: “Scippati quattro seggi alla Rosa nel pugno un seggio all’Udc, un seggio alla Dc-Psi, un seggio all’Italia dei valori e un seggio a Insieme con l’Unione”. Dunque “un furto di legalità”