Sanità. ‘Sos pillola del giorno dopo’, 8mila chiamate in 3 anni. Il 51% delle chiamate dopo il rifiuto della prescrizione medica

DIRE – Notiziario Sanita

 Ottomila chiamate in tre anni, oltre il 50% arrivate da pazienti che hanno ricevuto il rifiuto alla richiesta di prescrizione medica. È quanto racconta il primo Rapporto triennale del servizio ‘SoS Pillola del giorno dopo’ (2008/2010), a cura della Associazione Vita di Donna onlus.
Il servizio e’ stato istituito per prevenire concretamente il rischio di una gravidanza indesiderata e per non lasciare sole le donne, soprattutto le piu’ giovani, in una situazione di emergenza. Il rapporto e’ stato presentato nella sede della Provincia di Roma, a Palazzo Valentini, nella Sala della Pace.
Si tratta di un servizio di orientamento telefonico sulla contraccezione d’emergenza e una rete di 100 medici, operatori volontari sul territorio nazionale, pronti ad intervenire nel fine settimana o nei giorni festivi, anche di notte, per prescrivere un contraccettivo d’ emergenza: la cosiddetta "pillola dl giorno dopo". Il servizio telefonico e’ attivo dal 2008, come ricorda la responsabile, Gabriella Pacini, ostetrica, in prima linea con l’associazione Vita di donna, che oggi presenta a Roma, a Palazzo Valentini, il primo Rapporto triennale SoS Pillola del giorno dopo (2008-2009). L’associazione ha illustrato inoltre alcune iniziative, per sfatare la "cattiva informazione" sulla contraccezione d’emergenza e rispondere alle preoccupazioni piu’ frequenti delle donne sulla loro salute.

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