RICERCA INN-CNR SARDEGNA PUBBLICATA SU NATURE GENETICS

E’ stato individuato un gene coinvolto nella predisposizione al rischio di sclerosi multipla. Lo studio, “Variants within the immunoregulatory Cblb gene are associated with multiple sclerosis” pubblicato ieri sulla rivista internazionale Nature Genetics, e’ stato condotto da un consorzio di ricerca sardo formato dall’Istituto di neurogenetica e Neurofarmacologia (Inn) del Cnr, dalle Università di Cagliari e Sassari, dalle divisioni di Neurologia di Cagliari, Sassari e Ozieri e dal Crs4 per quanto riguarda il calcolo attraverso un supercomputer.

I ricercatori hanno lavorato su 883 malati e su 872 volontari sani, tutti sardi, che hanno donato il proprio sangue. Nelle complesse analisi di laboratorio e di calcolo e’ emersa una variazione del Dna del gene Cblb che aumenta il rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Si tratta di una scoperta che pone le basi per capire in che modo i prodotti proteici dei geni interagiscono tra loro e con l’ambiente nel determinare il processo autodistruttivo che provoca la malattia, ma questo non significa che si sia già tracciata la strada per una terapia. ‘I tempi non sono brevi ed e’ difficile fare previsioni – ha chiarito il direttore dell’Inn-Cnr, Francesco Cucca, coordinatore del progetto -. Si tratta di una linea di ricerca di base per trovare le cause della malattia e nuovi potenziali bersagli per terapie future, ma il percorso e’ ancora lungo’. ‘I risultati sono coerenti con studi genetici su modelli animali – ha aggiunto Cucca – Nel topo, l’assenza di questo gene causa l’encelofamielite autoimmune, malattia simile alla sclerosi multipla, indotta sperimentalmente in questi animali’.

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