Procreazione assistita troppa abbondanza

Giuseppe Gragnaniello

Perché anche la sanità si deve ridurre ad una telenovela? Purtroppo accade spesso, oggi, per la procreazione assistita. Dove lo scontro è tra un’ autoreferenzialità e un delirio d’ onnipotenza. Poco importa di quante siano le coppie assistite se non sappiamo poi quante nascite ci sono in realtà state. Un discorso che vale un po’ per tutti i centri. Che dovrebbero trattare circa quattromila casi per anno, in considerazione dell’ incidenza di sterilità comunemente accettata. Quante dovrebbero essere le strutture da accreditare a livello regionale, privilegiando quelle pubbliche che garantiscano determinati standards, in ossequio a quanto stabilito nel Piano di salute? Considerata l’ attuale natalità, non più di una per azienda provinciale. Invece ve ne sono già più del doppio.

Giuseppe Gragnaniello ginecologo Terlizzi (Bari)
 

© 2010 Associazione Luca Coscioni. Tutti i diritti riservati