Procreazione assistita, è mamma a 58 anni

Il Mattino

Sulmona (L’Aquila). Batte il record della rockstar Gianna Nannini che è diventata mamma a 55 anni: la napoletana Angela Palumbo, maestra, ha partorito ieri per la prima volta alla bella età di 58 anni in un ospedale di Sulmona. La donna, residente nella valle Peligna, ha dato alla luce un bimbo sano, di tre chili e mezzo, nel reparto di Ostetricia dell’ospedale cittadino, diretto da Paolo Santarelli. Si tratta del primo figlio della donna, che è ricorsa a tecniche di procreazione medicalmente assistita per il concepimento, avvenuto con un’inseminazione artificiale fatta in un ospedale della Repubblica Ceca. Mamma e figlio sono in ottime condizioni, dopo il parto avvenuto in mattinata con taglio cesareo.
Non si tratta certo di un record assoluto. In Italia infatti resta ancora da raggiungere quello di Rosanna Della Corte, che partorì a 62 anni, nel 1994, a Roma. La signora Rosanna voleva un figlio che prendesse il posto di quello morto in un incidente stradale (gli diede anche lo stesso nome). Angela Palumbo, arrivata tardi al matrimonio, nel 2004, desiderava avere un figlio dal marito, Vito Amicone, che di anni ne ha 64 e che è in pensione dopo una vita di lavoro nelle Poste. Originaria di Napoli, è educatrice in una scuola materna di Roccaraso (L’Aquila) e vive con il marito a Rivisondoli. Un caso che promette di riaprire una serie di polemiche. E giusto il desiderio di un figlio ad ogni costo, oltre la scadenza dei tempi biologici?
Il percorso di Angela Palurnbo è stato duro ed è passato per un’inseminazione artificiale all’estero, nella Repubblica Ceca dove non esistono limiti come quelli della legge 40 del 19 febbraio 2004. In Italia si può concepire in provetta un solo embrione per volta, per evitare il fenomeno del congelamento e dell’abbandono di quelli inutilizzati e anche la selezione in base al corredo genetico, più o meno difettoso. Per una donna di 58 anni la natura ha detto stop da un pezzo. L’inseminazione artificiale a questa età, che richiede un ovocita donato, è dunque una pratica ad alto rischio di fallimento. La stessa Angela è riuscita nell’intento dopo vari tentativi. Appresa la notizia della nascita del bambino ha subito fatto il giro del paese e il sindaco, Roberto Ciampaglia, si è voluto congratulare di persona con la coppia. "A nome della collettività di Rivisondoli faccio gli auguri a Angela e Vito per un evento che ci rende tutti felici. Anche perché il piccolo, come ultimo nato del paese, sarà chiamato a impersonare il bambinello nella prossima edizione del Presepe vivente".