<b>2 Settembre 2003</b> – BRUXELLES – Cinque grammi per 40 euro a confezione: è il prezzo della cannabis da questa settimana in vendita nelle farmacie dell'Olanda, che ha autorizzato la commercializzazione del prodotto dietro prescrizione medica per lenire il dolore dei malati di Aids, cancro o sclerosi multipla. E' un «passo storico», ha commentato il direttore dell'Ufficio della cannabis-medica del ministero della sanità, Willem Scholten, e c'è da credergli, visto che con la decisione presa dal governo di centro-destra di Jan Peter Balkenende, l'Olanda è diventato il primo paese al mondo a dare il via libera alla «cannabis terapia» dietro semplice presentazione di ricetta medica.
Il punto chiave della decisione è proprio l'uso terapeutico e antidolorifico della cannabis, destinata ai malati che soffrono dolori cronici e che i medici non sono in grado di alleviare con le cure e i farmaci a disposizione. Un prodotto – ha sottolineato il ministero della sanità – che potrà pertanto essere usato da chi è malato di Aids, cancro o sclerosi multipla, ma anche contro disturbi cronici del sistema nervoso o contro la nausea da chemioterapia o radioterapia.
Un pacchetto di 5 grammi potrà essere acquistato a un prezzo oscillante fra i 40 e i 55 euro, secondo il tasso di Thc, e cioè del tetroidrocannabinolo, la sostanza attiva della cannabis. L'Ufficio della cannabis medica olandese ha inoltre precisato le migliori modalità di uso del prodotto, sconsigliandone il fumo e indicando invece l'infusione nel tè o la somministrazione via spray, visto che la vaporizzazione nel cavo orale permette un più rapido e completo assorbimento delle sostanze.
Sul fronte della commercializzazione del prodotto, l'Ufficio ha già dato l'incarico di preparare la cannabis a due laboratori chimici olandesi, la Bedrocan e la Fondazione per la marijuana libera, che diventeranno così i primi produttori legali di cannabis in Europa.
La distribuzione è a carico del ministero della sanità, che fin da ieri ha iniziato a rifornire le farmacie (1.650 in tutto il paese) ma anche un'ottantina di ospedali, dove quindi da oggi o domani qualsiasi olandese che si presenti con una ricetta potrà acquistare la marijuana.
«E' vero che non c'è alcuna prova scientifica sul fatto che l'uso del prodotto funzioni, ma allo stesso tempo l'uso ripetuto ne ha dimostrato l'efficacia», ha commentato un portavoce del ministero della sanità. I critici della decisione sostengono che dal punto di vista scientifico ancora non ci sono prove sufficienti sugli effetti positivi della «cannabis terapia» e, anzi, alcuni studi medici pubblicati di recente in Gran Bretagna sostengono che il consumo prolungato della droga possa provocare depressione o schizofrenia.
Con la decisione di ieri, il governo dell'Aja ha ogni modo confermato la propria tolleranza nei confronti delle droghe leggere, visti fra l'altro i circa 800 «coffe shops» esistenti ormai dal 1976 in tutto il paese, dove i maggiori di 18 anni possono acquistare legalmente marijuana e hascisc.
<i>Martino Rigacci</i>