Musei Vaticani, visite didattiche per i sordi e i non vedenti

La "visione" plurisensoriale di opere di Caravaggio e Melozzo da Forlì. L’itinerario Stanze di Raffaello-Cappella Sistina, guidato da oepratori culturali non udenti. Il cardinal Lajolo: "Investiamo non solo nella possibilità di fruizione delle oepre d’arte, ma anche nella formazione di orifessionalità specializzate" Il soffitto della Cappella Sistina "La cecità fisica non distrugge né la capacità né il desiderio di vedere". Per questo i Musei Vaticani, con la nuova didattica dedicata in particolare a non vedenti e non udenti, lanciano un nuovo "processo di interazione tra fruitore e opera d’arte che spingerà tutti, anche i vedenti, ad attivare il "terzo occhio", quello del cervello, dello spirito e dell’anima per possedere con la mente ciò che non si può possedere con gli occhi". Con queste parole sono stati presentati nella sala della Pinacoteca dei "Musei del Papa" i nuovi itinerari delle visite didattiche, all’avanguardia nella fruizione delle opere d’arte da parte delle persone disabili.

"Vedere" la Deposizione. Le novità sono principalmente due. La prima riguarda l’offerta didattica per non vedenti. Oltre alla possibilità di effettuare visite tattili su una selezione di sculture attivata già negli anni ’90, i ciechi potranno accedere a un’approfondita visita plurisensoriale di due importanti opere dei Musei, "L’angelo che suona il liuto" di Melozzo da Forlì e la "Deposizione" del Caravaggio. A ciascuna opera il non vedente potrà accostarsi per più di un’ora attraverso una lettura sincretica ed evocativa delle opere pittoriche grazie all’utilizzo di tavole termoformate e di bassorilievi prospettici per comprendere la composizione dell’opera. Il tutto è accompagnato dall’ascolto di brani musicali e poetici, dalla presentazione dell’artista con la sua biografia e le sue opere e dalla possibilità di toccare le stoffe dell’epoca, il frammento di affresco con un dettaglio dell’opera nonché la porzione di tela con il particolare della Sindone della Deposizione realizzati da restauratori esperti. "In questo modo – spiega Maria Serlupi, responsabile delle attività didattiche dei Musei – il non vedente farà suo il quadro e non potrà più dimenticarlo".

"Sentire" la Cappella Sistina. L’altra novità riguarda un progetto realizzato per la prima volta in Italia. I due specifici itinerari didattici creati per i non udenti (Stanze di Raffaello e Cappella Sistina, Museo Pio Clementino e Cappella Sistina) saranno guidati da un gruppo di operatori didattici sordi, una nuova figura professionale formata appositamente. "Nella consapevolezza della loro missione educativa, i Musei vaticani investono risorse non solo nell’offerta di nuove visite didattiche ma anche nella formazione di figure professionali specializzate", spiega il cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato della Città del Vaticano.

Le visite. Le visite per i disabili della vista e dell’udito si svolgono su prenotazione e sono interamente gratuite, anche per gli eventuali accompagnatori. "Da sempre – ha commentato da parte sua il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci – i Musei si occupano di didattica ma ora vogliono portare la didattica fino agli estremi ma non insuperabili confini della materia fisica".

 

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