Milano, 21 aprile 2008
Lettera aperta di Lucio Bertè
Gentilissima Senatrice, Signor Ministro,
sono il militante dell’Associazione Coscioni che le ha scritto diverse volte negli ultimi mesi, il 2 febbraio, il 19 marzo e il 7 aprile, per informarla delle varie riprese di un digiuno rivolto a Lei, e da ultimo anche al Ministro Padoa Schioppa, per sollecitare il varo del nuovo Nomenclatore delle protesi contenuto nella proposta di DPCM sui LEA; ovvero in caso di insorgenza di impedimenti di qualunque tipo, per ottenere la preparazione di un decreto- stralcio per licenziare subito almeno la parte che riguarda la fornitura dei comunicatori per le persone gravemente disabili.
Nel comunicato del Ministero della Salute dell’11 aprile 2008, n. 116, Lei ha annunciato pubblicamente che il DPCM "sarà portato alla firma dal presidente Prodi nei prossimi giorni". Essendo passati dieci giorni, Le sarei grato se potesse informarmi circa la data fissata per la firma del provvedimento. Poichè la mia è un’azione nonviolenta di fiducia e di dialogo, finalizzata ad infonderle, se possibile, più forza e più coraggio, tale informazione sarebbe soddisfacente per me (e credo anche per l’Associazione Coscioni). A quel punto potrei sospendere immediatamente il mio digiuno, ripreso dalla mezzanotte del 5 aprile e giunto oggi al 16° giorno.
Con me, da 5 giorni, sta digiunando un’altra militante dell’Associazione Coscioni, Dominique Velati, ma per lo stesso motivo in questi mesi hanno digiunato centinaia di persone disabili con i loro familiari e decine di militanti di diverse Associazioni.
La prego di inviarmi comunque una risposta, quale che sia.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti, Lucio Bertè (Cell 338 1155520)
P.S. Sono anch’io dell’Acquario e dunque ho un motivo di fiducia in più che Lei farà i salti mortali pur di licenziare il provvedimento al più presto, annunciando anche la data.