<b>4 Novembre 2003</b> – Il 55 per cento dei cittadini dell'Unione europea è favorevole alla clonazione a scopi terapeutici, ma il 93 per cento è contrario a quella a scopo riproduttivo.
Lo rivela un sondaggio effettuato dall'Eos Gallup Europe, tra il 21 e il 27 gennaio 2003, che ha interessato 15.080 persone, 500 per paese, tra cittadini dell'Unione e dei futuri stati membri.
Gli europei sono dunque, in maggioranza favorevoli alla clonazione terapeutica che ha l'obiettivo di combattere, attraverso la riproduzione genetica di tessuti umani, alcune malattie, come ad esempio quelle cardiovascolari. L'Italia, con il 65% di consensi, è al terzo posto tra i Quindici, dopo Spagna e Portogallo. Ben al di sopra della media europea.
Le statistiche divise anche per età, sesso e educazione hanno dimostrato che le persone maggiormente favorevoli (67%) sono nella fascia di età 15 – 24 anni. Gli uomini (59%) sono più favorevoli delle donne, mentre per quanto riguarda le categorie i maggiori consensi sono tra gli appartenenti a quelle socio-professionali. Le persone con un grado di istruzione più basso sono quelle più refrattarie all'utilizzazione della clonazione a scopi terapeutici. Tra gli abitanti dei futuri Stati membri dell'Unione i favorevoli alla clonazione a scopo terapeutico sono il 47%, mentre l'81% degli intervistati è contrario a quella a scopo riproduttivo che consentirebbe la duplicazione identica di un essere umano grazie alla manipolazione del Dna. Secondo i dati presentati dall'Eos Gallup Europe, l'Italia con il 95% dei contrari, è al secondo posto, dopo la Francia, nel condannare la clonazione a fini riproduttivi.
La lettura dei risultati dimostra inoltre che in Italia ad essere favorevoli alla clonazione terapeutica sono i liberi professionisti (56%) ed i non credenti con il 58%. La tabella riporta infine la scelta di giudizio in base alle convinzioni politiche, e per l'Italia, il 59% dei favorevoli alla clonazione risulta essere un elettore di sinistra, il 51% di destra, il 50% di centro. Degli intervistati, ben il 55% dichiara di essere favorevole alla clonazione terapeutica senza però schierarsi politicamente. Per i paesi candidati ad entrare nell'Unione Europea, i dati dimostrano che la Turchia con il 36% è lo stato con la più bassa percentuale di consensi.
Lo rivela un sondaggio effettuato dall'Eos Gallup Europe, tra il 21 e il 27 gennaio 2003, che ha interessato 15.080 persone, 500 per paese, tra cittadini dell'Unione e dei futuri stati membri.
Gli europei sono dunque, in maggioranza favorevoli alla clonazione terapeutica che ha l'obiettivo di combattere, attraverso la riproduzione genetica di tessuti umani, alcune malattie, come ad esempio quelle cardiovascolari. L'Italia, con il 65% di consensi, è al terzo posto tra i Quindici, dopo Spagna e Portogallo. Ben al di sopra della media europea.
Le statistiche divise anche per età, sesso e educazione hanno dimostrato che le persone maggiormente favorevoli (67%) sono nella fascia di età 15 – 24 anni. Gli uomini (59%) sono più favorevoli delle donne, mentre per quanto riguarda le categorie i maggiori consensi sono tra gli appartenenti a quelle socio-professionali. Le persone con un grado di istruzione più basso sono quelle più refrattarie all'utilizzazione della clonazione a scopi terapeutici. Tra gli abitanti dei futuri Stati membri dell'Unione i favorevoli alla clonazione a scopo terapeutico sono il 47%, mentre l'81% degli intervistati è contrario a quella a scopo riproduttivo che consentirebbe la duplicazione identica di un essere umano grazie alla manipolazione del Dna. Secondo i dati presentati dall'Eos Gallup Europe, l'Italia con il 95% dei contrari, è al secondo posto, dopo la Francia, nel condannare la clonazione a fini riproduttivi.
La lettura dei risultati dimostra inoltre che in Italia ad essere favorevoli alla clonazione terapeutica sono i liberi professionisti (56%) ed i non credenti con il 58%. La tabella riporta infine la scelta di giudizio in base alle convinzioni politiche, e per l'Italia, il 59% dei favorevoli alla clonazione risulta essere un elettore di sinistra, il 51% di destra, il 50% di centro. Degli intervistati, ben il 55% dichiara di essere favorevole alla clonazione terapeutica senza però schierarsi politicamente. Per i paesi candidati ad entrare nell'Unione Europea, i dati dimostrano che la Turchia con il 36% è lo stato con la più bassa percentuale di consensi.