<b>24 Novembre 2003</b> – Sosteneva William Shakespeare che, anche se onesto, non è mai bene portare cattive notizie. Bisogna ammettere che, a parte l´onestà, le notizie dovrebbero essere tali da poterci lasciare una, seppur minima, possibilità di intervento. Non so, ad esempio: un TIR si è ribaltato sull´ autostrada 147. L´automobilista avveduto svolta al primo bivio e prende la statale. Di fronte ad altre notizie non ci resta che comportarci come il compagno Ferrini di "Quelli della notte" e limitare il nostro intervento ad un laconico: "non capisco, ma mi adeguo". Sarà capitato a tutti di transitare per una variante di montagna tutta curve e strapiombi delimitati da insulsi paracarri disseminati a caso sull´orlo del precipizio come gli ultimi denti sulle gengive del nonno e, mentre i piedi volteggiano tra frizione e freno meglio di Fred Astaire e stai pregando di non incrociare un altro veicolo…ti appare un cartello stradale con il fatidico avviso: attenzione, caduta massi! E allora? Accelero? Rallento? Ingrano la retromarcia? Scrivo a Frate Indovino? È una notizia priva di senso…se deve cadere un masso la salvezza dipenderà, non dalla mia abilità, ma da una parte anatomica su cui è più educato sorvolare. La stessa cosa capita per il cartello che avvisa: ponte pericolante! o : pericolo frane! Tutti sanno che Eschilo, notizia ispirata da una favola di Esopo, morì a causa di una tartaruga che, sfuggita dal becco di un´aquila, gli cadde sul cranio. Cosa avrebbe potuto fare il nostro drammaturgo se il Tg gli avesse anticipato l´incidente? Passare il resto della vita chiuso in casa? Assurdo, sarebbe bastata un boccata d´aria e…toc! Ecco, gli Italiani sono stati -informati- che una tartaruga sta per cadergli sulla testa. La tartaruga si chiama attentato terroristico e il propalatore della stressante notizia è il buon min. Pisanu che in un comunicato afferma: "Non possiamo nasconderci che la strage di Nassiriya colloca l'Italia tra i bersagli principali del terrorismo islamico; e che, inoltre, dopo i devastanti attentati di Casablanca e Istanbul, lo stesso terrorismo preme dall'Africa e dall'Asia alle porte dell'Europa". La stampa nazionale e le varie emittenti si sono lanciate sul succulento boccone e, dopo averlo smembrato, lo hanno servito ai lettori-telespettatori condito in tutte le salse. Attenti alla metropolitana, evitate gli assembramenti, pericolo nel centri commerciali, al cinema, in chiesa, nei luoghi di ritrovo. Tartarughe come se piovesse! Insomma, più una notizia è inutile più i media, e i politici, si affannano a divulgarla. Ricordate la SARS? la Vedova nera nascosta nei Tronchetti della felicità? Le api assassine? Il pesce ragno? Le zecche? Le radiazioni elettromagnetiche? Il granturco transgenico? Gli ultravioletti che avrebbero dovuto fulminarti all´uscita dalla cabina? Il Vesuvio che potrebbe risvegliarsi? Il mare che doveva ritirasi? Il deserto che doveva seppellirci? Esagero? Sì, forse esagero ma..non sono stato io a cominciare. Visto che la legge Fini sulle droghe andrà tra breve a regime, invito le forze dell´ordine a cercare bene nelle redazioni dei giornali, nelle sale di regia delle TV e, soprattutto, fare l´antidoping ai giornalisti. Mi si obbietterà che più informazione c´è, più il cittadino è consapevole…dovrebbe essere così, ma sulle cose essenziali, quelle che ti cambiano la vita o potrebbero salvartela, l´informazione latita, è reticente, assente, o si sottrae timorosa come Europa dalle voglie di Zeus . Non lo dico io, lo dice il Censis: "Disorientamento, orfanismo informativo, preoccupazione. I dati del Monitor Biomedico 2003, presentati oggi nella sede del Censis, evidenziano una serie di contraddizioni nella percezione delle biotecnologie da parte dell'opinione pubblica. Gli italiani, insomma, non hanno le idee chiare. Soprattutto, sono esposti «solo a informazioni parziali, a fronte di un dibattito complesso e definito nei suoi contorni ed implicazioni". Sappiamo tutto sull´Imam di Carmagnola, sull´antrace, il botulino, i gas nervini, il dirottamento dei jet ma pochi sanno che tra breve il Parlamento varerà una legge che inciderà sulla vita di tutti gli Italiani che si troveranno nella necessità di ricorrere alla fecondazione medicalmente assistita, e impedirà la ricerca scientifica per debellare patologie devastanti ed ora incurabili. Eterologa, diagnosi preimpianto, staminali embrionali…no, niente dibattito pubblico! Meglio un bel cartello con scritto: "Attenzione, caduta massi!".
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