II MEMORIAL LUCA COSCIONI. Meeting Nazionale di Atletica Leggera M/F.

Oltre 250 atleti appartenenti alle più importanti squadre di livello Nazionale. Sabato 1° Maggio alle ore 15.15 al Polisportivo Luigi Muzi. In un messaggio ad Oscar Pistorius l’amarezza della Città, degli organizzatori e delle Istituzioni per il cambio

ORVIETO – 20.05.11 – Coniuga la passione e lo spettacolo della grande Atletica Leggera con l’impegno civile e sociale in favore della ricerca. E’ il II Memorial Luca Coscioni meeting nazionale di Atletica Leggera maschile e femminile in programma Domenica 22 maggio al Polisportivo “Luigi Muzi” di Orvieto dalle ore 15,30 alle 18,30.
Un evento organizzato da Comune di Orvieto / Assessorato allo Sport, Associazione “Luca Coscioni” e Associazione “Libertas Orvieto”, per ricordare Luca Coscioni, una delle figure più importanti della storia recente della nostra città sia prima che dopo il manifestarsi della sua malattia: maratoneta prima e testimone poi, tramite il proprio corpo, di battaglie civili per la libertà e la democrazia. E riflettere sui temi e le battaglie da lui portate avanti durante la sua intensa vita politica, soprattutto quella per la ricerca scientifica, da lui condotta non per se stesso ma perché altri in futuro potessero beneficiarne.
Un grande appuntamento sportivo al quale parteciperanno atleti di caratura internazionale che con la loro presenza onoreranno il ricordo di Luca Coscioni, per dare vita ad un evento spettacolare ma carico di tanti significati con il meglio dell’atletica Italiana in molte delle discipline presenti nella manifestazione.
Vi prenderanno parte oltre 250 atleti appartenenti alle più importanti squadre di livello nazionale e straniero, fra cui:
110 ostacoli: Giovanni Mantovani Aereonautica Militare, Ivan Mack di Palmestain, Giorgio Berdini
100 ostacoli: Antonia Werner nazionale tedesca, Micol Cattaneo, Veronica Borsi, Marzia Caravelli, Flavia Arcioni
800 femminile: Elisabetta Artuso
400: Emanuele Magi capitano Atletica Vomano, Domenico Rao campione europeo 4×400 2009, Marco Salvucci, Filippo Michele Reina
Salto in lungo: Stefano Lisi, Cristopher Gandola
Salto in Alto: Giulio Ciotti, Nicola Ciotti, Alessandro Talotti, Filippo Campioli
Peso: Elena Carini
100: Francesco Scuderi, Marco Torrieri, Luca Verdecchia, Valerio Rosichini, Maurizio Checcucci, Stefano Teglielli, Simone Collio, Marco Cerruti
Disco: Giovanni Faloci, Federico Apolloni
Nazionale italiana 4×100 juniores maschile
Nazionale Italiana 4×100 juniores femminile
400: Chiara Bazzoni, Benedetta Ceccarelli, Chiara Natali
1500: Haibel Mourad
400 ostacoli: Giacomo Panizza, Leonardo Capotosti, Aramis Diaz, Federico Rubeca
Asta: Giacomo Befani, Alessandra Lazzari
Ospiti: Fabrizio Mori campione mondiale 400h Siviglia 1999

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A presentare il II Memorial Luca Coscioni questa mattina in Comune sono stati il Sindaco Antonio Concina, l’Assessore allo Sport Roberta Tardani, i genitori Anna Cristina e Rodolfo Coscioni e la moglie di Luca, On. Maria Antonietta Farina Coscioni, Alessandro Bracciali per l’Associazione Luca Coscioni e il Presidente della Libertas Orvieto Carlo Moscatelli.

“Sono felice per la realizzazione di questo evento che è gioioso e triste al tempo stesso – ha detto il Sindaco Antonio Concina – perché il ricordo di Luca non ci lascia mai ed è qualcosa che ci porteremo sempre nel cuore. Poi però ch’è la festa sportiva, e questa è una manifestazione che si incammina a diventare un appuntamento della nostra tradizione sportiva in grado di diffondere il nome della nostra città. L’Assessore Tardani segue con grande passione ed impegno personale questa manifestazione che sicuramente saprà affermarsi nel corso del tempo. Ringrazio la famiglia di Luca e la moglie che con altrettanto impegno e disponibilità hanno reso possibile questa seconda edizione del Memoria dedicato a Luca”.

“E’ vero sono particolarmente legata a questo evento – ha affermato l’Assessore allo Sport Roberta Tardani – perché ci siamo trovati, lo abbiamo costruito insieme con la grande voglia di dare vita ad un momento di sport e solidarietà. La vita di Luca è stata la testimonianza dell’impegno civile e della solidarietà per gli altri. Dopo il Giro d’Italia della settimana scorsa, il ‘II Memorial Luca Coscioni’ di Atletica Leggera Maschile e Femminile è per noi il simbolo dello sport che sta al centro delle politiche sociali. Ed è una scelta precisa. Dallo sport riceviamo sempre grandi lezioni di solidarietà. L’edizione di quest’anno sarà molto ricca di atleti prestigiosi che ci hanno chiesto di partecipare al meeting. Speriamo che nel corso del tempo questo evento si radichi non solo nella nostra città ma anche a livello nazionale. Ringrazio l’On. Maria Antonietta Farina Coscioni che ci ha fatto l’onore di essere presente oggi insieme a noi. Ringrazio la Fondazione CRO. Mi auguro e sono certa che quella di domenica sarà una grandissima giornata di sport ma anche una occasione per riflettere su tematiche che ci riguardano da vicino. Sarà presente infatti l’associazione Luca Coscioni con un proprio stand”

La moglie di Luca Coscioni, On. Maria Antonietta Farina Coscioni: “i genitori di Luca potrebbero meglio esprimere la vera essenza di Luca. Il Sindaco ha parlato di un evento sportivo e triste al tempo stesso, ma io preferirei parlare di commozione. Perché tutto questo è possibile grazie a Luca. La sua forza e il suo esempio ci danno la possibilità di correre la sua maratona. Sin da piccolo lui ha avuto la possibilità di vivere uno sport a contatto con la natura, compiendo sempre tanti chilometri per poter arrivare alla fine. Negli undici anni della sua malattia che abbiamo condiviso, diceva ‘o mi do per vinto o continuo a lottare’. Lui ha scelto di lottare, è andato avanti usando il suo corpo e portando avanti un principio politico: ‘dal corpo del malato al cuore della politica’. E da allora la sua corsa è diventata per la ricerca scientifica. Quindi io assocerei il sentimento della commozione più che quello della tristezza al Memorial di domenica prossima. La corsa va avanti: la battaglia per la libertà della ricerca scientifica non è affatto vinta. Nel momento attuale probabilmente si assiste ad una stasi dello stato della ricerca ancora più preoccupante. Con la moglie di Josè Saramago lunedì scorso ho presentato un suo libro. Nella prefazione al libro di Luca, Saramago scrive: ‘Luca non è un generale a cinque stelle, né una stella del cinema, né un maratoneta. E neppure gli hanno dato il Nobel per la sofferenza. Luca è un uomo seduto su una sedia a rotelle che mani mosse dall’amore devono portare di qua e di là perché la malattia non lo riduca a trascorrere il resto della vita davanti all’immagine fissa di un’irrimediabile solitudine. Luca è un uomo coraggioso – ben più di quanto avrebbe mai potuto immaginare di se stesso – sul cui capo si è abbattuta due volte una condanna. Dapprima, brutale e assurdo, lo ha condannato la sclerosi laterale amiotrofica, poi la crudele indifferenza delle due facce del potere in Italia, quella politica e quella religiosa, altrettanto spietate. Che siano politiche o religiose, le ipocrisie del potere non hanno limiti, ma la più insopportabile di tutte è ancora l’ipocrisia religiosa perché disprezza, fingendo di rispettarlo, quel corpo che Dio, a quanto dicono, ha creato’”.
“Esiste in Italia – ha aggiunto Maria Antonietta Farina Coscioni – quella prevenzione sulla ricerca scientifica che potrebbe debellare una malattia come la SLA. C’è una politica che non sta dalla parte del malato. I livelli essenziali di assistenza, i nomenclatori degli ausili e delle protesi sono fermi al 1999. Ci sono atleti che possono utilizzare gambe artificiali, ma i malati comuni no. La presenza domenica ad Orvieto di Oscar Pistorius avrebbe fatto la differenza! Purtroppo non è andata così. La politica è ancora troppo poco dalla parte di chi soffre. Il malato e il disabile è ancora visto più come oggetto che non come soggetto. Ci vuole una certa sensibilità che va oltre l’aspetto politico e ringrazio l’assessore Tardani per il grande impegno che ha messo in questa iniziativa. Invito a non mollate e rendere importante la battaglia con uno strumento che Luca utilizzava e che poi ha trasformato in un’altra battaglia che è quella della dignità della vita fino alla fine dell’esistenza”.

“L’organizzazione dell’evento è stata ‘sui generis’ senza sovrastrutture, ma in amicizia e in serietà con l’apporto delle associazioni e dell’assessore Tardani ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che ha mantenuto l’impegno nonostante il rifiuto di Pistorius” ha detto Alessandro Bracciali.
“Con Oscar Pistorius – ha aggiunto – avevo preso contatto già dall’ottobre scorso attraverso un nostro comune amico Andrea Giannini che ha fatto da tramite per la sua partecipazione al II° Memorial Luca Cuscini e fino a un mese fa ci era stata confermata la sua presenza. Peraltro, noi avevamo risposto positivamente a tutte le sue richieste, comprese quelle economiche dovute ai costi delle sue protesi che sono di avanzata tecnologia tanto da consentirgli di eguagliare ormai i normodotati. Il rifiuto dipende dal fatto che il manager di Pistorius ha cambiato l’intera scaletta dei suoi impegni agonistici. Pistorius infatti arriverà in Italia solo a fine giugno. Ho comunicato a lui il nostro grande dispiacere con un messaggio. Sicuramente egli ha perduto l’occasione per legare il suo nome a Luca Coscioni e ci ha davvero amareggiato la decisione di cambiare programma”.
Bracciali ha proseguito leggendo il testo del messaggio inviato ad Oscar Pistorius:
“Quando Luca si è ammalato si stava preparando per la maratona di New York (sogno mai realizzato); ha vissuto gli ultimi anni immobilizzato dalla SLA, ma come ha detto lui non ha smesso di correre e si è battuto con tutte le sue forze per la libertà di ricerca scientifica e per dare una voce a chi come lui non aveva più diritto di parlare. Diventato leader politico del Partito dei Radicali Italiani ha usato la sua forza interiore e la sua lucida ragione per abbattere i pregiudizi e si è messo a disposizione come cavia per cure sperimentali che avrebbero potuto salvare la vita a chi sarebbe venuto dopo di lui. Il suo impegno gli è valso l’appoggio di 100 premi Nobel tra cui lo scrittore Saramago. L’Associazione omonima – Associazione Luca Coscioni – da lui fondata ha portato avanti le sue battaglie non violente e organizza periodicamente un congresso mondiale per la ricerca scientifica. Spiace che tu non abbia colto l’occasione di abbinare i vostri nomi per uno sforzo che credo ti sia comune. Inoltre ti devo far presente l’amarezza della città e delle istituzioni di Orvieto che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento. Sinceramente nessuno di noi si aspettava il tuo ripensamento dopo molti mesi di contatti e di conferme. Non so se questa decisione è stata presa da te in prima persona o dal tuo manager, quello che spero è che queste righe ti facciano riflettere”.

“Siamo rimasti malissimo per il rifiuto di Pistorius” ha confermato Carlo Moscatelli responsabile della Libertas Orvieto “non ci interessava l’aspetto dell’uomo che corre con le protesi, ma l’uomo felice grazie alla ricerca scientifica per la quale Luca si è battuto fino in fondo. Di fronte al cambio di programma siamo andati avanti cercando di compensare con l’aspetto sportivo. Il convegno che avevamo pensato a cui doveva partecipare Pistorius, andava infatti oltre gli aspetti sportivi. La Federazione di Atletica Leggera ci è stata vicina. Domenica saranno presenti ad Orvieto atleti che sono il meglio in assoluto in Italia. Su sollecitazione della Federazione e degli atleti stessi abbiano aggiunto altre discipline: salto in alto, i 400 ostacoli femminili, i 200 metri per poter consentire loro di fare quei test importanti in vista delle prossime convocazioni nazionali. Ci eravamo impegnati anche per una gara di atleti disabili che non abbiamo potuto inserire ma con i quali abbiamo instaurato un rapporto positivo finalizzato a portare avanti la disabilità nello sport. Il Memorial Luca Coscioni sarà una bella gara e siamo davvero felici di ospitarla e di avere contribuito a realizzarla”.