Ieri si è tenuto un incontro in videoconferenza tra le università di Trento, Teramo e l’Associazione Luca Coscioni, motivato dal docufilm girato a Trento di cui è stata testimonial per il servizio innovazione/inclusione della locale Opera Universitaria la studentessa Lorella Cela. L’Università di Trento vanta un’ottima esperienza in ambito domotico, che merita di essere valorizzata e condivisa, per l’interesse suscitato dall’argomento a breve il filmato sarà reperibile in youtube.
Il docufilm era stato ideato presentato lo scorso 10 dicembre al seminario in rete organizzato da Digital Cultural Heritage – referente di Ateneo Casimira Grandi – in occasione della “Giornata mondiale dei diritti umani” dedicata a “ Accesso alla cultura come diritto e valore nell’era digitale”.
È stata un’occasione ad alto livello – etico e scentifico – per “fare cultura” responsabilmente, che tra gli autorevoli presenti ha annoverato la presidente dell’Associazione Luca Coscioni Mina Welby e il Rettore di Teramo prof. Dino Mastrocola, mettendo in dialogo le università di Teramo e Trento fautrici di un percorso inclusivo arricchente per la società tutta.
La testimonial Lorella Cela ha improntato la sua partecipazione ad un’ipotesi affatto originale sulla disabilità, rovesciando la prospettiva e proponendo l’alto valore aggiunto che i disabili rappresentano per le istituzioni.
Speranze e riflessioni
Nell’estate del 2018 all’interno dell’Università degli Studi di Trento è iniziato un progetto il cui obiettivo era quello di discutere il tema della disabilità e dei modi in cui l’università si impegnava a garantire uno dei diritti fondamentali ed inalienabili come il diritto allo studio, anche alle persone con disabilità. Mi è stato proposto di portare la mia esperienza di studentessa in modo da presentare come lì Ateneo di Trento aiuti ad affrontare e superare le barriere fisiche, e mentali, garantendo a tutti la possibilità di vivere il proprio percorso universitario. Per poter mostrare le azioni dell’Università di Trento nell’ambito dell’innovazione/inclusione, ma soprattutto per poter continuare a migliorare i servizi dedicati alle persone con disabilità, abbiamo chiesto il patrocinio dell’Associazione Luca Coscioni che con costanza e successo si è sempre impegnata e ha sempre combattuto affinché i diritti delle persone con disabilità venissero rispettati. Uno dei motivi per cui consideriamo importante far conoscere la realtà dell’Università di Trento è sicuramente la speranza che la volontà, l’impegno e la capacità di aiutare le persone con disabilità ad inserirsi nel contesto universitario si diffonda anche in altre università in modo da permettere a chiunque lo desideri l’accesso all’istruzione.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.