Disability Pride, le richieste di Marco Gentili consegnate al premier Conte

Marco Gentili e Mario Staderini consegnano la lettera al Presidente del Consiglio

L’avvocato Filomena Gallo, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni: “Chiediamo il rispetto e l’affermazione dei diritti fondamentali”

Oggi 14 luglio si svolge il Disability Pride 2019 a Roma, organizzato da Disability Pride Onlus in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni, realtà di promozione sociale intitolata all’economista scomparso nel 2006 dopo aver lottato per anni contro la SLA e in prima linea nella tutela delle libertà civili e nella promozione della libertà di ricerca scientifica.

L’appuntamento è per le ore 18 in via dei Fori Imperiali e passando per via del Corso si arriverà fino a Piazza del Popolo, dove cominceranno gli spettacoli, con l’obiettivo di rivendicare l’effettiva inclusione delle persone con disabilità. Da sempre l’associazione è attiva sul tema anche grazie all’impegno profuso dai legali che mette quotidianamente a disposizione delle persone con disabilità.

Uno dei co presidenti è Marco Gentili, anche lui come Coscioni malato di Sla, politicamente attivo a supporto della causa e che nei giorni scorsi, insieme ad una delegazione dell’Associazione, ha consegnato al Presidente Conte un documento riepilogativo di tutti i temi che necessitano un intervento urgente da parte della politica, per il pieno rispetto dei diritti delle persone disabili e della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Gli stessi temi sono diventati anche oggetto di un video appello per:

  • Realizzare la piena attuazione della “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006”, denunciando per condotta discriminatoria enti pubblici ed esercenti di servizi aperti al pubblico che violano i diritti previsti dalle leggi in vigore, e la mancata predisposizione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA);
  • Istituire l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità;
  • Procedere affinché le tipologie di ausili contenuti nel Nomenclatore Tariffario, destinate ai bisogni più delicati e complessi, non siano acquistate e fornite per mezzo di gare d’appalto come invece previsto dalla nuova normativa;
  • Far sì che venga istituito un Comitato “super partes” sui Livelli Essenziali di Assistenza che non sia composto da rappresentanti delle Regioni;
  • Sollecitare provvedimenti per la piena equivalenza in ogni sede della firma digitale alla firma autografa.

“Un paese inclusivo dove le differenze siano eliminate senza barriere che spesso sono anche culturali – dichiara l’avvocato Filomena Gallo, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni -, sembra un sogno o una utopia, ma invece è il nostro obiettivo reale, per tale motivo chiediamo a tutti i decisori politici di attuare norme o di ampliarle affinché siano affermati diritti fondamentali”.

➡ L’APP No Barriere, l’applicazione gratuita creata dall’Associazione Luca Coscioni per la segnalazione di tutte le barriere architettoniche nelle città italiane.