“La realtà dei registri dei testamenti biologici presso decine di comuni italiani è ormai attiva da anni e solo ora, dopo mesi di annuncio sulle colonne di Avvenire, i ministri Sacconi, Maroni, Fazio e l’ineffabile Roccella hanno partorito il topolino il topolino, una "circolare" – il cui valore giuridico giova ricordarlo è prossimo allo zero- che prefigurerebbe anche responsabilità erariali in capo agli amministratori che avessero istituito i registri, con cui si vorrebbe bloccare la possibilità per centinai di migliaia di cittadini di poter dare maggiore certezza giuridica circa le proprio volontà in merito alle procedure di consenso informato, che nulla hanno a che fare con l’eutanasia, e che sono protette tanto dalla costituzione che una consolidate ed autorevolissima giurisprudenza.
L’unico dato certo è che un governo in fin di vita, è entrato in campagna elettorale e paga dazio alle pressioni cattovaticane che hanno mal digerito la puntata di Saviano in cui si sono ricordate le storie di Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro.
Rimandando ad altro luogo ed a più autorevoli giuristi l’illustrazione dell’inconsistenza degli argomenti del Governo, preannunciamo che l’Associazione percorrerà ogni strada legale per veder sciogliere come neve al sole la "velina" governativa e stigmatizziamo ancora una volta come la frustrazione di autorevoli esponenti del governo, sempre più impotenti in parlamento così come ai chiari principi della costituzione, si rifletta ancora una volta, come per il caso Englaro quando si minacciava la sospensione dell’accreditamento con il SSN per quelle strutture convenzionate che avessero accolto Eluana , in una serie di "minacce amministrative" più difficilmente sanzionabili dalla giurisdizione ed insidiose per via della loro formale insignificanza giuridica.
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