Consegnata al sindaco di Camponogara (VE) la petizione per il registro comunale dei testamenti biologici

 

CamponogaraSabato 2 luglio il Comitato Promotore ha ufficialmente presentato al Sindaco di Camponogara Giampietro Menin la petizione popolare per l’istituzione del Registro Comunale delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), conosciuto come Testamento Biologico.
L’istituzione del Registro dà facoltà a ciascun residente che lo desideri di esprimere la propria volontà sui trattamenti sanitari a cui vuole essere o non essere sottoposto qualora si venisse a trovare in situazione di fine vita, o di stato vegetativo permanente e irreversibile, o di grave e avanzata patologia degenerativa e, a motivo di ciò,  non più in grado di manifestare autonomamente le proprie intenzioni per quei trattamenti di sostegno vitale quali ad esempio alimentazione, idratazione e ventilazione artificiale.
Ai molti comuni d’Italia in cui è già attivo – citiamo ad esempio il vicino comune di Campolongo Maggiore – altri via via si vanno aggiungendo.
La proposta di delibera, presumibilmente, già in autunno potrà essere calendarizzata per il passaggio in Consiglio Comunale e, visto l’interesse manifestato dalla comunità con 500 firme raccolte, l’apprezzamento per l’iniziativa ricevuto da alcune realtà associative del territorio ed  il favore che sembra trovare in modo trasversale anche nei gruppi consiliari, ha buona probabilità di essere approvata rendendo effettivo detto Registro.
Ricordiamo Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Giovanni Nuvoli, ben noti all’opinione pubblica, come pure di tanti altri che seppur non con altrettanta visibilità mediatica vivono in prima persona questa esperienza e chiedono alle istituzioni, alla politica, alla società di essere ascoltati, di essere riconosciuti nel diritto di veder rispettata la propria volontà che nessuno può arbitrariamente arrogare a sé o ad una presunta superiore concezione.
Valga l’esempio di Paolo Ravasin che, malato di SLA da alcuni anni, ricoverato in una clinica di Treviso, conduce la sua lotta e testimonianza per veder appunto riconosciuto il suo diritto e quello di tanti altri alla libertà di scelta terapeutica anche quando non fosse più in grado di esprimere autonomamente la propria volontà.
In tal senso ha  reso pubblico il suo testamento biologico, dettato affannosamente perché ancora la malattia non gli ha tolto del tutto la capacità di parola, per mezzo di un videomessaggio.
Aderiscono all’iniziativa le associazioni di Camponogara: ANPI; SPI CIGL Lega 3C; COMITATO di SOLIDARIETA’ E CULTURA di
PACE; TUTTINSCENA. La Cellula Coscioni di Venezia e l’Associazione VenetoRadicale.

Denis Sbrogiò – Comitato Promotore
3357687974 – denis.sbrogio@gmail.com