Il Presidente di Radicali Italiani, Silvio Viale, replica al Direttore dell’Avvenire Marco Tarquino, che in un editoriale pubblicato oggi sul quotidiano della Cei, polemizza per lo spazio dato alle vicende Welby e Englaro dalla trasmissione ”Vieni via con me” di Fabio Fazio e Roberto Saviano.
Silvio Viale, che è un medico e fa parte della Direzione Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha diffuso la seguente nota:
“Bene. Fateli parlare, ma fate parlare anche noi. Non siamo certo noi quelli che non vogliono far parlare e far vedere i malati. Che parlino pure tutti, ma anche noi. Il sospetto è che il direttore dell’Avvenire, più che far parlare loro, non voglia far parlare noi. Casi come Piergiorgio Welby, Eluana Englaro, Giovanni Nuvoli, Adolfo Baravaglio hanno rotto un tabù ed è grazie a loro che finalmente se ne parla un po’. Purtroppo se ne parla ancora poco ed è proprio nella speranza che se ne parli di più che noi vogliamo che parlino anche loro. Che parlino quindi Mario Melazzini, Fulvio De Nigris, Mariapia Bonanate, Angelo Carboni, Rosy Facciani, Simone Schonsberg, Moira Quaresmini, Cesare Scoccimarro, Maria Pia Bonanate, Salvatore Crisafulli e tanti altri.
Noi, che amiamo la vita e difendiamo il diritto a non soffrire, vogliamo solo avere lo stesso spazio che hanno i difensori estremi ad oltranza della vita, perché noi vogliamo che i cittadini possano essere davvero informati e possano vedere la differenza tra noi e loro, perché noi non vogliamo imporre nulla a loro, tanto meno le nostre scelte, mentre loro vogliono imporre a noi le loro scelte. Non siamo certo noi che temiamo la verità e il confronto sul testamento biologico, sulle cure palliative, sull’assistenza e sull’eutanasia volontaria. Il Belgio, l’Olanda, il Lussemburgo e la Svizzera sono il futuro, mentre i veti dell’integralismo Vaticano sono la persistenza del passato.”
Torino, 19 novembre 2010.
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