Il "libro" custodirà le dichiarazioni, spontanee e anticipate, di tutti i residenti a Roma che desiderino depositare la propria volontà.
Sul testamento biologico si apre una frattura fra il X Municipio, guidato da un presidente di sinistra come Sandro Medici, e il Campidoglio. Cosa sta succedendo? Il registro dove i cittadini possono depositare il proprio testamento biologico è stato avviato ieri pomeriggio al X Municipio. Ma con una novità: sarà a disposizione di tutti i romani. Lo ha spiegato proprio Medici: «E` un atto notorio sostitutivo, ha valore universale e potrà quindi essere esteso a tutti i cittadini della Capitale. Si tratta di una novità anche per noi, nella delibera istitutiva del registro avevamo circoscritto l`iniziativa al nostro territorio».
Ma sempre ieri pomeriggio c`è stata la risposta del sindaco Gianni Alemanno, che ha chiesto a Medici di fare un passo indietro: «Al presidente del X Municipio chiedo di recedere dalla sua iniziativa sul testamento biologico che ha un chiaro sapore di manifesto ideologico. Ricordo che un analogo progetto, quello del registro delle unioni civili, istituito nel medesimo Municipio e che provocò un`aspra polemica politica, ha poi prodotto come risultato concreto pochissime registrazioni. Sandro Medici, amministratore dotato di buonsenso e di autentica dedizione al bene comune, rifletta e rinunci a questa improvvida e sbagliata iniziativa». A sostegno del X Municipio la vedova di Piergiorgio Welby. Ha detto Mina Welby, delegata del presidente ai Diritti civili e leader dell`Associazione Luca Coscioni, mentre depositava il suo testamento biologico: «E` un momento solenne.
E` la longa manus di Piergiorgio Welby che ha combattuto in prima linea per i diritti civili fondamentali. Sarebbe ideale se ogni municipio e ogni comune avesse il suo registro». Due mesi fa in Campidoglio è stata depositata una proposta di delibera di iniziativa popolare per l`istituzione del registro che accolga i testamenti biologici. «Ed entro due settimane – ha aggiunto Mina Weeby – depositeremo oltre settemila firme. Entro sei mesi il Comune di Roma dovrà esprimersi, spero che lo faccia». Ma anche su questo dal Campidoglio risposta negativa. La replica è affidata all`ufficio stampa del Campidoglio: «II Comune di Roma non è nella possibilità giuridica di farsi promotore di atti amministrativi volti a introdurre il riconoscimento formale del valore etico delle dichiarazioni anticipate di trattamento di carattere sanitario, se non a seguito di specifico provvedimento statale volto ad attribuire ai Comuni stessi la possibilità di intervenire in questo senso. Si tratta di una materia di competenza esclusiva dello Stato, trattandosi di esercizio e tutela di funzioni che richiedono una dimensione unitaria, che implicano la tutela di valori costituzionali. La tematica riguarda i valori fondamentali della persona come il significato del diritto alla vita, la dignità dell`uomo, l`habeas corpus, il diritto all`autodeterminazione: temi che per rispetto delle radici stesse della convivenza civile in una società pluralistica richiedono di essere affrontati a livello statale».
Il X Municipio per ora va avanti: tutti i mercoledì, dalle 15 alle 17, si potrà compilare il modulo. Sarà un servizio gratuito, si paga solo la marca da bollo da 0,27 eur.
LasignoraMina: «Momento solenne». Il Comune: «Materia di competenza dello Stato»