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<li><a href="http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_adriano_0_20040118182457.txt" target=_blank>II congresso. Prima giornata – mattina</a></li>
<li><a href="http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_adriano_0_20040118185524.txt" target=_blank>II congresso. Prima giornata – pomeriggio</a></li>
<li><a href="http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_michele_0_20040120132952.txt" target=_blank>II congresso. Seconda giornata – mattina</a></li>
<li><a href="http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=segnalaGoNew&livello=s1.9.11&file=uni_michele_0_20040120143120.txt" target=_blank>II congresso. Seconda giornata – pomeriggio</a></li>
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UNA RISPOSTA PER MILIONI DI MALATI. CHIUSO IL 2° CONGRESSO DELL'ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI (RadioRadicale.it)
<b>18 Gennaio 2004</b> – ROMA – Ancora pochi giorni e la Camera dei Deputati darà il via libera definitivo alla nuova legge italiana sulla fecondazione. Come moltissimi scienziati, i radicali sono convinti che questa normativa, rendendo estremamente più difficile l'accesso alle tecniche di procreazione assistita e impedendo fortemente il progresso della ricerca scientifica nel nostro paese, negherà a milioni di malati una concreta speranza di vita e di guarigione. «Questa è la risposta, violenta e illiberale, – si legge in un comunicato di Torre Argentina – che il Parlamento si prepara a dare ai 12 milioni di malati (di Parkinson, di Alzheimer, di diabete, di distrofia muscolare, di sclerosi laterale amiotrofica, di patologie cardiovascolari, di tumore) per i quali il Rapporto Dulbecco chiedeva di accelerare la sperimentazione sulle cellule staminali embrionali». Infatti, il nuovo provvedimento vieterà tutto questo. È in tale contesto che si è svolto a Roma il secondo congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la Libertà di ricerca scientifica. Congresso che ha visto la nomina dell'eurodeputato radicale <b>Marco Cappato</b> come nuovo segretario e di <b>Maurizio Turco</b> come nuovo tesoriere. 52 Premi Nobel, 2400 scienziati e ricercatori italiani, 300 scienziati e ricercatori brasiliani, 1.560 iscritti, 80 ginecologi e medici della medicina riproduttiva, migliaia di malati con i loro amici e familiari sono già con Luca Coscioni, il presidente di radicali Italiani ammalato di sclerosi laterale amiotrofica, per dire no a quelle che ritengono «leggi pericolose e liberticide».<p>L'associazione si impegna ad organizzare «una risposta, una speranza, un percorso»: attraverso referendum, disobbedienze civili, tutto quanto possa servire a far esprimere quella maggioranza assoluta di cittadini che continua a dirsi contraria alle norme proibizioniste in via di approvazione. «Ciascuno – spiegano i radicali – (da Rocco Buttiglione a Francesco Rutelli, da Girolamo Sirchia a Rosi Bindi) ha certo il diritto di decidere per sé, ma non per gli altri: è l'ora di riaffermare una distinzione netta tra la necessaria laicità delle leggi e le diverse scelte morali di ognuno, così come una chiara separazione tra Stato e Chiesa». (r.j.)