<b>30 Marzo 2004</b> – Le cellule staminali possono contribuire a colpire e distruggere il cancro. Sono promettenti i risultati dei test condotti sui topi: le staminali isolate dal midollo osseo potrebbero essere il veicolo di proteine dalla potente azione anti-tumorale, senza alcun danno per i tessuti sani. Lo hanno annunciato i ricercatori del M.D. Anderson Cancer Center di Houston, durante il congresso dell'Associazione americana per la ricerca sui tumori, in corso a Orlando, in Florida. L'equipe, coordinata da Michael Andreeff, ha utilizzato staminali mesenchimali, normalmente responsabili della crescita di muscoli e altri tessuti. Ha poi geneticamente ingegnerizzato queste cellule, per far trasportare loro interferone alfa, una proteina del sistema immunitario che aiuta a eliminare le cellule cancerose, o un virus con la stessa azione anti-cancro. Nei topi le staminali modificate si sono mostrate in grado di rallentare la progressione di diversi tipi di leucemia, di contrastare un melanoma con metastasi al polmone e anche tumori cerebrali. Quest'approccio terapeutico e' riuscito a curare il 70% delle cavie con tumore dell'ovaio uguale a quello che colpisce le donne. ''La scoperta piu' importante della nostra ricerca – spiega Andreeff – e' che queste cellule sono capaci di 'migrare' dal midollo osseo o dal sangue direttamente al tumore: qui producono agenti anti-cancro mirati sul bersaglio e su eventuali metastasi, senza toccare i tessuti sani''.
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