“PROCREAZIONE, ALT ALLA LEGGE” (Corriere di Romagna)

11 Aprile 2004 – FORLI’ – Arrivano le elezioni europee tornano i radicali, ma prima di fare conoscere i loro intendimenti elettorali (voci non smentibili confermano che a livello forlivese appoggeranno il candidato a sindaco del Centrodestra, mentre per quanto riguarda il cesenate sosterranno il candidato a sindaco del Centrosinistra), ieri mattina è stata presentata la campagna referendaria per abolire l’ultima legge sulla procreazione assistita. “Per dare valore emblematico all’inizio della raccolta di firme – spiega Andrea Ansalone, coordinatore provinciale dei radicali – abbiamo rotto l’uovo di Pasqua e offerto, oltre al cioccolato, la sorpresa del testo di un referendum contro una legge che produce tutto il male possibile ai cittadini, alle donne soprattutto, ai medici e ai ricercatori”. La legge approvata dalla maggioranza della Camera dei deputati con il concorso determinante di tutte le componenti politiche cattoliche nei vari schieramenti, vieta – secondo l’interpretazione dei radicali: “la ricerca sulle cellule staminali embrionali e stabilisce inoltre l’equivalenza tra embrione e persona ed inoltre obbliga la donna a fare nascere un bimbo malato o interrompere la gravidanza, nel caso di trasmissione di malattie genetiche e inoltre vieta la fecondazione eterologa ossia con utilizzo di seme od ovociti da donatori esterni”. La battaglia referendaria per la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica a partire dal 13 aprile sarà possibile vederla nel testo da firmare in tutte le segreterie comunali ed ai tavoli di raccolta (quando si effettueranno). “Sarà soprattutto – ricorda Ansalone – un referendum fai da te, sul quale contiamo molto sulla capacità di iniziativa di ogni singolo cittadino”. “Un referendum che non piace al Centrodestra – ammette Ansalone – ma neppure a molti settori del Centrosinistra”.

Pietro Caruso