<b>29 Febbraio 2004</b> – I diavoli sono, sotto il profilo della loro reale consistenza, un nulla, immagini proiettate in raffigurazioni visibili e fantastiche che esprimono la conflittualità dell'uomo con le realtà storiche o naturali. L'uomo avverte la natura e la storia come ambiti ostili e minacciosi e può sollevare la minaccia e l'ostilità a figure immaginarie e diaboliche. I fatti naturali, cui conseguono la distruzione delle messi, la devastazione dei prodotti rurali, la moria degli animali, si configurano come eventi incomprensibili. Così l'invasione di nemici o la violenza esercitata da predatori: quando i Tatari, passando attraverso le pianure dell'Asia, giungono ai confini dell'Italia e hanno già invaso parte della Russia, la leggenda dell'epoca attribuisce l'invasione ad un'operazione demoniaca considerando i Tatari come «filii diaboli». (Il diavolo, Alfonso M. di Nola. 1987 Newton Compton editori s.r.l.). Il diavolo deve gran parte della sua fama a Santa Romana Chiesa. È lei che lo ha dopato, esagerandone la potenza e la
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