Meglio che si occupi delle coscienze

Umberto Cecchi
Che direbbe il Cardinal Ruini se il Presidente Ciampi chiedesse agli italiani di indire un referendum abrogativo sulla validità dei sacramenti?

E’ un vezzo, oramai, il nostro, quello di fare le leggi e quindi mobilitarsi per un referendum che le abroghi. O che comunque le cambi. Con tanti saluti al Parlamento, che la Costituzione dice sovrano. Ci si lamenta se a colpi di maggioranza si rivede la costituzione, ma si continua ad inflazionare il paese di referendum abrogativi, consultivi o revisionisti, senza che questo eccesso stupisca nessuno. A parte i cittadini, che alla fine finiscono per non andare a votare.

Ora, in mezzo a tanta confusione referendaria si inserisce la Chiesa, per bocca del Presindente della Cei, cardinale Ruini, che si colloca di prepotenza nella nostra realtà sociopolitica e ordina ai cittadini di non andare a votare. Attorno alle parole di Riuni si è scatenato il melodramma: zitti i laici, agitati invece i preti per non votare, altri che intervengono sono contrari, altri ancora sostengono come Ruini abbia, dall’alto del suo ruolo, spento il dibattito, impedendo ai cattolici di decidere liberamente.

Ruini, come Principe della Chiesa, ha il diritto, in sede ecclesiastica, di dire tutto quello che vuole. Ma per ordinare agli italiani di non andare a votare dovrebbe farsi eleggere a carica istituzionale. Che so io: almeno parlamentare.

Insomma il Cardinale Ruini, dovrebbe evitare comizi, e in base al Conocrdato non lanciare appelli invitando i cittadini alla diserzione dei loro diritti-doveri. Fedeli o no che siano.

Ho l’impressione che la Chiesa stia reintroducendosi un spazi che non le competono. E assuma ruoli che si è autoaffidati,come quello di decidere cosa sia vita e cosa sia morte: su questo punto – vita e morte – mi affido più alla scienza che non hai filosofi o al collegio dei cardinali. E’ un mio diritto.

La legge sulla procreazione assistita, è secondo me, una brutta legge che non rispetta nè le sofferenze della donna: il referendum ritoccandola, non la migliora quanto basta, ma si tratta di una legge varata dal Parlamento e si tratta di un referendum costituzionale ineccepibile.

Si tratta di libertà. Mi meraviglio che qualche senatore abbia detto obbedisco a Ruini, e mi dispiace che i cardinali ritengano i cittadini italianidei sudditi, incapaci di decidere da soli. Che direbbe il Cardinal Ruini se il Presidente Ciampi chiedesse agli italiani di indire un referendum abrogativo sulla validità dei sacramenti?