LEGGERE.STANCA

<b>28 Gennaio 2004</b> – Che cosa è la Legge Stanca? È un pruno che molesta l'occhio della mente! (Shakespeare, Amleto, Atto I). Leggo e rileggo l'art. 5, quello che riguarda l'accessibilità degli strumenti didattici e formativi. Prima digestio fit in ore! Mastico mastico, ma non riesco a deglutire l'indigesto bolo. Ad esempio: "Le convenzioni stipulate tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e le associazioni di editori per la fornitura di libri alle biblioteche scolastiche prevedono sempre la fornitura di copie su supporto digitale degli strumenti didattici fondamentali, accessibili agli alunni disabili e agli insegnanti di sostegno, nell'ambito delle disponibilità di bilancio." Beh, perché non riesco a mandarlo giù? È presto detto! Questa legge, in occasione di un recente vertice sulla disabilità, tra il Governo Usa e quello UE, è stata indicata come un modello di legge da prendere ad esempio. Bene, vorrei sapere perché una legge che si rivolga al mondo dell'handicap sia costretta a non uscire dalle scuole. Insomma, o il disabile si arrende all'idea di trasformarsi in uno -studente a vita- oppure, appena termina gli studi deve smettere di leggere. Il secondo corno del dilemma è quel "per la fornitura di libri alle biblioteche scolastiche prevedono sempre la fornitura di copie su supporto digitale degli strumenti didattici fondamentali ". Vi chiedo di fare un proustiano sforzo mnemonico: ricordate le -biblioteche scolastiche?- quelle che ricordo io avevano: le favole di Hans Christian Adersen, l'immancabile Robinson Crusoe, l'immarcescibile Jules Verne, una spremuta di Fogazzaro, due gocce di Verga, una scorzetta di Italo Svevo.ah, ricordo anche un libro scritto dal fratello del Preside, uno di quei libri pubblicati a spese dell'autore. Li ho letti perché si era costretti a ritirarne uno al mese e, alla riconsegna, presentare un riassuntino scritto; alla faccia della fiducia! Quando un libro può fregiarsi del bollino blu di "testo formativo?" erano formativi i Faulkner di "Zanzare", gli Hemingway di "Fiesta", Miller, Moravia, Camus..e tutti gli autori pubblicati dalla BUR a prezzi stracciati? È più formativo annusare il vento e scovare un Ferlinghetti, un Leavitt o omologarsi, mettendosi all'ingrasso con pastoni bilanciati? Le due cose indigeribili di questa legge sono: l'assurda discriminazione tra il disabile che frequenta la scuola ed il disabile che dal circuito scolastico è già uscito, o il disabile che a quel circuito non può più accedere. La seconda è rappresentata dalla inaccessibilità del disabile in età scolare a testi che esulino dalla scelta dell'insegnante. Nomen omen (il nome è presagio!) e temo che la legge Stanca affonderà, più o meno stanca-mente, nelle morte gore della buroscuolacrazia. Dite che sono un pessimista? Un aforisma sostiene che il pessimista sia un ottimista ben informato. Adesso vi confermo quell'aforisma. Ho telefonato ad una scuola media, un liceo, ed una scuola elementare, di Stanca non si sa nulla, anzi, sono stato pregato di inviare per e-mail il testo della legge. Che fatica cercare di leggere! Mentre il signor Rossi e la casalinga di Voghera possono entrare in una libreria qualsiasi e scorrere i titoli dei libri esposti, il signor Rossi e la casalinga di Voghera se colpiti da una di quelle disabilità che impediscono la lettura dei libri tradizionali, debbono privarsi del piacere di leggere. In questo deserto di indifferenza c'è un oasi ristoratrice. È possibile chiedere di utilizzare i servizi di distribuzione dei libri elettronici della Biblioteca Italiana dei Ciechi di Monza, dell'Istituto per i ciechi F. Cavazza di Bologna. Previo contatto telefonico o e-mail, questi istituti accettano senza problemi anche utenti con altri tipi di disabilità. I recapiti sono i seguenti: internet www.bibciechi.it, il catalogo http://www.bibciechi.it/catlibinf.htm Il Servizio Nazionale del Libro Informatico dispone di un catalogo di oltre 5000 titoli. Il servizio viene fornito gratuitamente su richiesta dell'utente, al quale viene inviato il catalogo e, successivamente, le opere a domicilio su floppy disk. Non è prevista la distribuzione on-line. Chissà se al min. Stanca la lettura di questa notizia non gli suggerisca un modo per rendere migliore la più avanzata legge d'Europa?