<b>10 Febbraio 2004</b> – L'Aula della Camera ha approvato definitivamente la legge sulla fecondazione assistita. Il voto e' stato a scrutinio segreto.
La legge ''fortemente voluta da Forza Italia e dagli altri gruppi della Cdl, si ispira a valori etici e principi costituzionali che salvaguardano il bene comune e quello dei singoli prescindendo da interessi di parte'', afferma, a commento del voto, il responsabile dei rapporti con le istituzioni di Forza Italia, Angelo Sanza.
''Ogni ulteriore ritardo nel definire con chiarezza limiti e divieti che vanno rispettati -aggiunge Sanza- avrebbe significato assumersi gravemente la responsabilita' morale dei tanti abusi che il vuoto legislativo consentiva a discapito degli autentici interessi della famiglia, delle coppie e di coloro che vengono concepiti in una provetta di laboratorio''. ''La scelta che abbiamo compiuto -conclude Sanza- non ha nulla a che vedere con una visione rigidamente confessionale della questione ed ha cercato invece, per quanto possibile, un'intesa piu' ampia sulla base di ragioni ispirate a criteri di ragionevolezza, di buon senso, come pure a valori etici naturali''.
Il segretario dei Ds, Piero Fassino, non si aspettava che dal voto di oggi uscisse un testo diverso: ''Era evidente che il testo sulla fecondazione assistita non sarebbe cambiato perche' si trattava soltanto di tornare a parlare della copertura finanziaria''. Ma, secondo il segretario della Quercia, e' stato importante che si sia sviluppato un dibattito ''a tutto tondo''. ''Le nostre buone ragioni sono state ascoltate -ha proseguito Fassino- e si e' potuto vedere l'imbarazzo di quanti nella maggioranza hanno votato a favore del provvedimento senza convinzione. Tanto che almeno trenta deputati del centrodestra non hanno votato la legge''.
Fassino assicura che l'opposizione continuera' a battersi per avere una legge migliore. Anche attraverso lo strumento del referendum? Fassino non risponde esplicitamente ma ribadisce che questa legge approvata oggi al centrosinistra non piace perche' ''se si guardano le analoghe norme degli altri paesi europei, e' evidente che la legge approvata oggi e' la peggiore d'Europa, piena di incongruenze e contraddizioni e -conclude Fassino- lesiva dei diritti delle donne''.
''Questa legge non e' l'anticamera di una modifica della 194 in senso restrittivo; e ove, come credo, questa legge sara' di difficile applicazione, si interverra' per migliorarla'' aveva detto a conclusione del dibattito sulla legge il ministro per le Pari opportunita', Stefania Prestigiacomo.
Mentre Alfredo Biondi, vicepresidente della Camera dei Deputati, di Forza Italia, intervenendo nell'aula di Montecitorio, aveva invitato il Parlamento a lasciare ai cittadini la liberta' di scelta su questi temi. ''L'embrione -ha detto Biondi- non sarebbe nulla se non ci fosse la madre. E quindi tutto questo e' un problema che riguarda la liberta' della donna e il suo desiderio di essere madre. Il legislatore non puo' imporre la sua scelta, ne' il suo modello''. ''Si parla tanto di Europa -ha concluso il deputato azzurro- e noi invece vogliamo impedire agli italiani di essere uguali ai cittadini degli altri Paesi europei che questa liberta', su questi temi, l'hanno lasciata. Quella che stiamo per votare e' una legge ingiusta e passatista. E io diro' no''.
''Non c'e' e non c'e' mai stata, ne' poteva mai esserci, disciplina o vincolo di partito sulla fecondazione – ha dichiarato oggi il presidente della Margherita, Francesco Rutelli-. Alcune incomprensioni sono state frutto di un fraintedimento in passato. Io voto con convinzione la legge e sono determinato. Ma rispetto il dissenso. E riconosco che alcune delle correzioni proposte anche da Fassino in aula possono essere ragionevoli''. ''Voto convintamente questa legge -ha spiegato ancora Rutelli- perche' comunque pone fine ad un inaccettabile far west su una questione non e' piu' possibile non regolare. Ma riconosco in alcune obiezioni posizioni discutibili e non censurabili''.
''Io mi auguro che il presidente Ciampi non firmi questa legge che violenta la coppia e le donne'' cosi' come ''e' meglio che il ministro Prestigiacomo si dimetta'' aveva detto in aula alla Camera Alessandra Mussolini, nella sua dichiarazione di voto contraria alla nuova legge sulla procreazione assistita. ''Obblighera' le coppie -ha detto fra l'altro Mussolini- a non avere figli o averli con patologie non compatibili con la vita o che potrebbero essere curate con cellule staminali. Io mi auguro -ha concluso- vi sia uno scatto di orgoglio dell'Italia contro una legge che porta l'Italia indietro di secoli''.
Intanto i Radicali si dicono pronti ad abrogare la legge con un referendum. E' quanto afferma Marco Cappato, parlamentare europeo dei Radicali, e segretario dell'Associazione Luca Coscioni, secondo il quale il Parlamento ''ha scritto oggi una pagina vergognosa di rilancio clericale, partitocratico e da Stato etico''.