Cappato, il Davide che sfida Golia

Stefano Rossi

 «LE FIRME sono state raccoltea lista aperta, mentre erano ancora in corso le riunioni politiche sui nomi dei candidati da inserire». Così Marco Cappato, ex candidato alla Regione della lista Bonino-Pannella. ÈSTATO bocciato, Cappato, per mancanza di firme a sostegno della propria candidatura. Ma ora proprio lui, che insiste a dire che «Formigoni nonè più candidato, poichéè caduto tutto il suo listino e non c’ è più la coalizione di centrodestra che lo supportava con le liste collegate», potrebbe essere il Davide che fa crollare un potere consolidato da 15 anni. Che ci riesca è ancora da vedere ma nessuno aveva scosso finora il Pirellone formigoniano dalle fondamenta con la forza di questo 38enne economista bocconiano. «Il miglior allievo di Pannella, quello che gli assomiglia di più, fermo restando che di Pannella ce n’ è uno solo», lo descrive un compagno di partito.E la conferma arriva indirettamente dallo stesso Pannella, che interrompe una riunione di lavoro per elogiare «Cappato e i 3-4 compagni che hanno eseguito il lavoro di verifica sulle liste ed evidenziato le irregolarità», definendolo «partigiano dei diritti civili che si identificano con i diritti umani» e annunciando che la battaglia legale prosegue in sede «europea e internazionale», Simpatico e spiritoso, uno che sa far squadra, ma è meglio non averlo contro anche perché ha la tendenza a distinguere in modo netto fra amici e nemici, senza zone grigie: queste le voci che si raccolgono fra i radicali. Sgobbone e gran lavoratore, secondo Maria Antonietta Coscioni, moglie di Luca e copresidente dell’ associazione Luca Coscioni, intitolata al professore colpito dalla sclerosi laterale amiotrofica che si batté per i diritti dei disabili. Cappato è il segretario dell’ associazione, dalla quale condusse la frondaa Daniele Capezzone, che ha un anno meno di lui, quando quest’ ultimo era segretario del partito. Una carriera rapida, la sua. Arriva al partito verso la metà degli anni ‘ 90 e in breve ne diventa un dirigente. Laureato alla Bocconi, è portatore di una visione economica più aperta all’ intervento dello Stato, in contrapposizione alle tendenze più francamente liberiste di altri. E, più di altri, Cappato è antiproibizionista, anticlericale, libertario. A 28 anni è europarlamentare ma non scalda la sedia. Cappato non è l’ economista della porta accanto, è anche uomo d’ azione. Viene arrestato a Manchester dopo l’ autodenuncia per possesso di cannabis e rimane in cella quattro giorni. Finisce nelle mani delle squadre speciali a Mosca dove manifesta peri diritti gay. Lo liberano il giorno dopo. Con lui, nel 2007, c’ è Vladimir Luxuria: «È uno dei pochi politici di cui si può dire che ha coraggio. E sa stare allo scherzo, da eterosessuale, quando gli dico che se dovesse cambiare gusti sarei pronta a portarlo sulla via della perdizione». 

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