Conferenza Stampa. Lasciatemi morire in pace. Campagna di affissione pubblica.

24 Giugno 2011 12.50 - 13.30

Venerdì 24 Giugno ore 12,50, Piazza Cavour, Caffè Cavour
conferenza stampa di presentazione iniziativa
affissione manifesti "Lasciatemi morire in pace"
Eutanasia e Autodeterminazione

Da sempre l’Eutanasia è oggetto di vivo dibattito e al centro di accese controverse in ambito morale, religioso, filosofico, scientifico, legislativo, politico.
La libera scelta dell’individuo è un principio democratico fondamentale in quanto, così come è libero nelle sue opinioni, maggiormente lo è nella sfera privata dove i suoi valori di coscienza sono insindacabili. A questo proposito sono importanti e fondamentali sulle varie problematiche legate all’eutanasia e al rispetto delle volontà del malato, le dichiarazioni anticipate di fine vita (T.B.)
Si auspica un dibattito sull’eutanasia e l’allineamento dell’Italia alle legislazioni europee più favorevoli come quelle dei Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Albania, Svezia, Svizzera (che accoglie anche cittadini stranieri) dove l’eutanasia è legge dello Stato.
L’eutanasia è legale anche in alcuni Stati dell’Australia. In Canada le direttive anticipare hanno valore legale negli Stati di Manitoba e Ontario.
In Cina dal 1998 una legge autorizza gli ospedali a praticare l’eutanasia ai malati terminali.
In Colombia non esiste una legge specifica, ma in base al pronunciamento della Corte Costituzionale, la pratica è permessa.
In USA la normativa varia a seconda degli Stati e comunque le direttive anticipate hanno generalmente valore legale.

L’Italia con i casi Welby, Englaro, Nuvoli vede ripetutamente rivendicata la richiesta di autodeterminazione del proprio fine vita.
Due italiani su 3 sono a favore della legalizzazione dell’eutanasia.
Da diverso tempo è depositata nel parlamento italiano una petizione di richiesta di realizzare un’indagine parlamentare conoscitiva sulla consistenza del fenomeno eutanasia nel nostro Paese; conoscenza che sembra debba essere negata alla cittadinaza e dibattito che non si vuole affrontare.
Rimini si è distinta nella raccolte di firme a sostegno della petizione al parlamento con oltre 2500 firme di cittadini.
Molti sono i riminesi che rivendicano il loro diritto alla autodeterminazione e i numerosi testamenti biologici protocollati in comune ne sono evidenza.
Il diritto alla autonomia e alla autodeterminazione è elemento anche della iniziativa nazionale per l’aggiornamento del nomenclatore tariffario (è il documento emanato e periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale) importante per poter fornire gli ausili per la vita indipendente delle persone disabili.
L’associazione Luca Coscioni nucleo di Rimini difende la libertà di decidere del proprio corpo e aderirà alla iniziativa nazionale con una campagna cittadina di informazione tramite affissioni che partirà il 25 giugno, per la rivendicazione del diritto alla libertà, per l’eutanasia legale contro quella clandestina, per l’autodeterminazione. Questo sarà il momento di partenza delle iniziative cittadine che verranno programmate nell’anno.

Associazione Luca Coscioni nucleo promotore di Rimini
Referente Ivan Innocenti
Per info 3281041299

Città
Rimini
Indirizzo
Piazza Cavour, Caffè Cavour
Organizzatore
Ivan Innocenti