Verona Testamento Biologico / Il sindaco Tosi si allinea ai desideri del Governo: un caso di federalismo municipale a corrente alternata.

Dichiarazione di Laura Vantini, Associazione Luca Coscioni di Verona.

Facciamo riferimento alla lettera di risposta che lei Sig. Sindaco Flavio Tosi ha spedito solamente all’UAAR, quando i firmatari eravamo anche noi dell’associazione Luca Concioni.

La sua risposta si è dimostrata burocratica al fine di sottrarsi alla richiesta dell’istituzione del registro per il testamento biologico.

Constatiamo che i cittadini di Verona non potranno usufruire a zero lire la difesa di un loro diritto, cioè le volontà di fine vità, anzi nella sua lettera fa riferimento ad una circolare dei Ministeri dell’Interno, del Lavoro e Politiche Sociali e della Salute dove si scrive: “si potrebbe, anzi, ipotizzare, nel caso in cui si intenda dar comunque corso ad iniziative del genere, un uso distorto di risorse umane e finanziarie, con eventuali possibili responsabilità di chi se ne sia fatto promotore”.

Sig. Sindaco più di settanta comuni in Italia hanno il registro comunale dei testamenti biologici, ad es:
-Ottaviano (NA)
-Paluzza (UD)
-Penne (PE)
-Piacenza
-Piombino (LI)
-Pisa
-Pistoia ha addirittura approvato la mozione per aprire uno sportello per depositare nel comune il proprio testamento biologico.

Il federalismo municipale viene messo da parte quando serve?
L’andamento ondivago della maggioranza parlamentare, visto l’ennesimo rinvio di ieri del DDL Calabrò, evidenza la consapevolezza che porta avanti un testo liberticida ed incostituzionale inviso alla maggioranza del paese.

Per questo noi, in associazione agli altri gruppi, in virtù delle numerose firme raccolte e trasmesse al comune il 15 marzo u.s. chiediamo nuovamente l’istituzione del registro per testamento biologico a tutela del diritto di scegliere il fine della vita

Cordiali saluti

Per Ass. Luca Concioni
Laura Vantini

 

 

In allegato la lettera del sindaco di Verona Flavio Tosi