Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario dell’Associazione Coscioni e deputato europeo radicale.
Ringrazio la Senatrice Fiorenza Bassoli per la prontezza della sua risposta alla mia richiesta di dimettersi da Relatrice sul testamento biologico.
La notizia che Bassoli ha dato non è per me una delusione (come incomprensibilmente, almeno per me, Bassoli scrive), ma, al contrario, è una positiva ed importante novità: il lavoro parlamentare riprenderà dopo la finanziaria sulla base di un testo unificato già preparato dalla stessa Relatrice. Benissimo!
La notizia è per me positiva proprio perché il mio intervento – al contrario di quanto sostenuto dalla Senatrice Bassoli – non era "un attacco frontale e personale", ma una denuncia politica di una situazione che, per quanto mi riguarda, soltanto l’annuncio dato oggi dalle colonne del Il Riformista consente di considerare mutata.
Quanto alla necessità di determinare "regole condivise", non vi è alcuna ostilità pregiudiziale da parte dell’Associazione Coscioni e di Radicali italiani. Inviterei la Senatrice Bassoli a riflettere sul fatto che fino ad ora sono stati suoi colleghi di partito, e non certo noi Radicali, a cercare di rinviare in continuazione l’esame del provvedimento, e che la logica delle "scelte condivise", se si tramuta da opportunità a vincolo ideologico di unanimismo a qualsiasi costo, consegna un "diritto di veto" alle componenti clericali, come già accaduto – sempre dall’interno del partito della Senatrice Bassoli – sul provvedimento dei DICO.