La Cellula Coscioni di Vicenza, dopo un anno esatto dalla presentazione della domanda per una proposta di deliberazione di iniziativa popolare ad oggetto: “Istituzione del Registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari-Testamento biologico”, presentata al Comune di Vicenza, in seguito alla raccolta di ben 626 firme in poco più di un mese e depositate il 24 di agosto 2009, vuole portare a conoscenza della cittadinanza vicentina la situazione.
Ricordando che già il Consiglio comunale di Vicenza ha approvato a larghissima maggioranza- 21 voti favorevoli , 3 astenuti su 24 votanti- la mozione consiliare avente analogo obiettivo: istituzione del Registro.
La proposta di deliberazione d’iniziativa popolare già era stata inserita quale oggetto all’Odg dei lavori del Consiglio comunale ed è in questi giorni tornata d’attualità quale oggetto n.° 7 dell’Odg del prossimo Consiglio comunale stabilito per giovedì 17 giugno a partire dale ore 16.30.
Su imput del Sindaco di Vicenza il comune ha istituito una commissione tecnica formata dal segretario generale Simone Vetrano, dal responsabile dell’avvocatura Maurizio Tirapelle e dal dirigente Ruggiero Di Pace, la quale si è espressa sfavorevolmente, ritenendo il Registro materia nazionale e fornendo un parere d’illegittimità che noi riteniamo infondato.
Vogliamo ricordare che sono molteplici i Comuni italiani che hanno deliberato per il Registro in questione, fra cui Firenze, Bologna, la Provincia di Cagliari, Genova, Pisa, X Municipio di Roma, XI Municipio di Roma, Campolongo Maggiore (VE), Alba, Arezzo, Ciampino, Fiesole, Gradisca d’ Isonzo, Lecco, Massa, Reggio Emilia, Sesto Fiorentino, Turriaco, Pavullo nel Frignano, Parete, Ottaviano, ….
(con la formula più completa dell’archivio anche degli stessi testamenti biologici o con la formula più leggera che contempla semplicemente un registro dei nominativi di chi ha depositato in altra sede le proprie volontà relative ai trattamenti sanitari).
Sono tutti fuori legge? Come mai in quei comuni e provincie il Segretario Comunale ha firmato la legittimità della delibera?
Secondo la normativa di legge il Comune può, nell’ambito della sua autonomia amministrativa, istituire uno o più registri per fini diversi ed ulteriori rispetto a quelli propri dell’anagrafe, dello stato civile ed elettorali.
Inoltre, proprio in assenza di una legge nazionale, si offrirebbe ai cittadini uno strumento di tutela e di autentica autodeterminazione individuale, senza togliere a nessun altro, alcun diritto personale e soprattutto senza generare nessun tipo di confusione nei cittadini.
Visto che la stragrande maggioranza dei consiglieri del Consiglio comunale di Vicenza si è già espressa favorevolmente votando la mozione consiliare sullo stesso tema a settembre 2009, riteniamo che, coerentemente e con responsabilità civica, i Consiglieri comunali possano confermare positivamente il loro voto ed altri consiglieri possano aggiungersi in questa ch eriteniamo essere una vera scelta di civiltà.
La nostra proposta di deliberazione, voce dei cittadini di ogni orientamento e convinzione costituisce l’aspetto operativo di tale mozione.
Riteniamo che a ciascun cittadino deve “essere riconosciuta la rivendicazione orgogliosa del legittimo possesso dei propri limiti biologici e esistenziali, esperiti nella singolarità della propria coscienza”.
Auspichiamo. dunque, che venga accolta favorevolmente dal Consiglio comunale di Vicenza l’istanza popolare fermata da tanti cittadini vicentini, ricordando che le problematiche meramente tecniche sono, come tali, sempre risolvibili.
per la Cellula Luca Coscioni di Vicenza
Alessio Dalla Libera, presidente
Fiorenzo Donadello
Giuseppe Milan
Gino Tarperi