Dichiarazione di Alessandro Capriccioli, membro della Giunta dell’Associazione Luca Coscioni e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani
E’ indicativo il fatto che Tremonti si sia affrettato a includere i terremotati d’Abruzzo tra i possibili beneficiari del 5 per mille, mentre la possibilità di finalizzare allo stesso scopo le donazioni dell’8 per mille destinate allo stato, e di pubblicizzare adeguatamente tale opzione, non sia stata neanche presa in considerazione.
Così facendo lo Stato finisce per esercitare una vera e propria concorrenza sleale ai danni delle associazioni di volontariato e delle ONG, peraltro bisognose di fondi per realizzare i numerosi progetti di cui si fanno carico, mentre dall’altro si guarda bene dal promuovere la stessa concorrenza nei confronti delle confessioni religiose, in primis la Chiesa Cattolica.
Il quadro è sempre il solito: neanche nell’emergenza più drammatica ci si degna di dismettere un atteggiamento di sudditanza nei confronti della Chiesa che non si limita alle dichiarazioni o alle opinioni politiche, ma si spinge perfino a non chiedere agli italiani dei fondi che in questo momento sarebbero utilissimi: una sudditanza che assume quindi i contorni più concreti del denaro e del potere che ad esso si ricollega.