“E questo va detto con molta chiarezza, onde evitare di alimentare speranze che, nei fatti, non esistono. I genitori – continua la Farina Coscioni – sono liberi di sottoporre i figli a qualsiasi trattamento, ma devono dirlo chiaramente. Gli appelli, le lettere sono giusti, sono nelle facoltà di questi genitori, ma tutto ciò non significa aprire una piattaforma scientifica che per ora non c’è. La ricerca scientifica, infatti, si sta occupando delle cellule staminali ma purtroppo in Italia sappiamo solo che si sta parlando di cellule staminali adulte, e non di quelle embrionali. I genitori, quindi, quando richiedono questo tipo di cure sono consapevol i che i bambini saranno delle ‘cavie’ e non sottoposti ad un percorso scientifico – conclude – di cui si sa con certezza l’evolversi in senso positivo”.
Staminali: Farina Coscioni, genitori consapevoli che i bambini sono delle “cavie”
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.