Mentre in Italia siamo occupati dalle notizie che arrivano dal Meeting di Rimini, in una gara a chi e’ piu’ cattolico e chi piu’ interpreta il voto dei credenti, dagli Usa arrivano le notizie che avremmo voglia di leggere: la ricerca scientifica dove viene lasciata liberta’ di esplorare, trova da sola le soluzioni ai problemi etici. Nei laboratori di Worcester dell’Advanced Cell Technology, dove per primo Robert Lanza aveva fatto esperimenti di clonazione terapeutica nel 2001, oggi si promette di ottenere linee di cellule totipotenti lasciando intatto l’embrione da cui vengono prelevate.
In pratica, gli scienziati sono riusciti a ottenere staminali embrionali dopo un prelievo di singole cellule (massimo dieci) poi espanse in coltura, in laboratorio. Un po’ come se facessero una diagnosi preimpianto a un embrione destinato a diventare un futuro bebe’. Cosi’ facendo, sono riusciti ad avere due linee cellulari stabili, riporta lo studio pubblicato su Nature.
Se negli Stati Uniti la Casa Bianca sembrava avere vinto l’ultima manche in tema di ricerca mettendo il veto sulla legge che ampliava i finanziamenti federali per le staminali embrionali, i laboratori privati hanno dimostrato che grazie agli studi sugli embrioni e’ possibile ottenere cellule staminali embrionali senza distruggere i primi.
Una ricerca che in Italia -e’ utile ricordare- e’ vietata in molti dei suoi passaggi, in particolare a causa della legge 40 che impedisce anche di realizzare la diagnosi preimpianto. Sancendo l’intoccabilita’ dell’embrione si impedisce anche di arrivare a scoperte come quella di Robert Lanza e dell’Act. Ma occorre anche ricordare che non tutto e’ vietato e che si possono importare linee di staminali embrionali dall’estero, e in questo sarebbe opportuno che si attivassero i finanziamenti privati, non solo quelli pubblici.
ON. DONATELLA PORETTI
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