Filomena Gallo, Michele De Luca
Dichiarazione di Filomena Gallo e Michele De Luca, rispettivamente Segretario e co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni
Rinnoviamo la richiesta di immediato intervento del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per bloccare con gli strumenti a sua disposizione, come ad esempio una ordinanza ministeriale di blocco, la somministrazione del metodo Stamina sul territorio italiano.
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa AdnKronos un giudice del tribunale di Ragusa ha ordinato la ripresa del trattamento presso gli Spedali Civili di Brescia per una piccola paziente siciliana colpita da morbo di Niemann Pick; dall’altro lato il Tribunale civile di Marsala ha accolto il reclamo presentato dagli Spedali Civili di Brescia contro l’ordinanza del giudice Antonio Genna che lo scorso 15 aprile aveva disposto la ripresa dei trattamenti del metodo “Stamina” per il piccolo Gioele.
In tutto questo far west chi ci rimette sotto ogni punto di vista sono i pazienti, le loro famiglie, il personale degli Spedali Civili di Brescia.
E’ ormai chiaro da tantissimo tempo che non ci sono evidenze scientifiche a supporto del metodo di Vannoni, bocciato dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale; intanto la giustizia italiana, da decenni al collasso, deve spendere il suo tempo dietro i ricorsi Stamina.
Preso atto di tutto questo ci chiediamo quale sia la volontà politica e/o tecnica di non bloccare questa paradossale situazione. Ministro ponga fine alla vicenda Stamina affinché i Vannoni di turno scelgano altre mete per ingannare le persone e minare le casse del Sistema Sanitario Nazionale
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.