Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, di Giulio Cossu, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, di Gilberto Corbellini, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni e del professor Michele de Luca.
E’ trascorsa quasi una settimana dalla riunione della commissione scientifica che ha esaminato il protocollo del “metodo” Stamina/Vannoni. Ma, ad oggi nulla è trapelato, malgrado la commissione debba quantomeno aver deciso se la sperimentazione si farà o no. I cittadini hanno diritto di sapere cosa si è deciso, e possibilmente anche le motivazioni. Riteniamo molto importante che il ministro Lorenzin si pronunci sull’eventuale sperimentazione Stamina. Comprendiamo la complessità della situazione, aggravata anche dallo scambio tra Vannoni e il dottor Ferlazzo su Smeralda: per il primo le sue condizioni sono migliorate nettamente, per il secondo “la situazione neurologica è sempre la stessa”. Proprio per questo, i malati, le loro famiglie, e la comunità scientifica nazionale ed internazionale attendono risposte chiare e precise dal Ministro Lorenzin. L’affidabilità delle istituzioni si fonda sulla trasparenza e sulle regole, come è per la scienza e il suo metodo. L’Italia si muove al fuori di questi criteri liberali minimi da troppo tempo. Invitiamo quindi il Ministro Lorenzin, per le responsabilità che ricadono nel ruolo e nel mandato che riveste, a comunicare quanto prima l’esito dei lavori della commissione, in merito al caso Stamina.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.