Le dichiarazioni dell’ex Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, oggi in Commissione Igiene e Sanità del Senato fanno cadere in un sol colpo sia la difesa portata avanti fino ad ora da Vannoni per giustificare le infusioni, sia le pretese di commercializzazione dietro Stamina, messe su da Medestea.
Le infusioni Stamina, qualunque cosa contengano, non solo non sono compassionevoli perché non hanno i requisiti minimi per definirsi tali, ma non rispondono affatto ai requisiti della legge Turco Fazio; quindi ancora una volta si conferma che non erano legittimate ad essere somministrate. E ancora una volta anche da Fazio arriva la smentita del fatto che Aifa potesse sapere di quello che succedeva agli Spedali Civili di Brescia o che avesse dato autorizzazione. Sarà fondamentale capire sulla base di cosa il Ministro Balduzzi invece non rinforzò la piena esecuzione di quella ordinanza con un Decreto di blocco che per tutelare la salute dei cittadini avrebbe dovuto fare e invece inviò un’ispezione secondaria a cui l’ISS fece partecipare il Centro Nazionale Trapianti. Tutti sanno ormai che le cellule staminali sono medicinali e non trapianti, possibile non lo sapessero il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Come mai? Vi erano altri interessi in gioco? Quali? Ci auguriamo che quanto prima vengano stabilite le responsabilità di chi abbia potuto far entrare nel SSN un ‘totale cieco’, come dichiarato da Luca Pani nella scorsa audizione.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.