Sottoscriviamo in pieno le dichiarazioni dello scienziato Camillo Ricordi rilasciate oggi all’Adnkronos in merito al decreto Balduzzi per cui
“Non dobbiamo essere dogmatici e chiusi difronte al progresso, ma questa apertura non puo’ diventare una giustificazione per cure senza dati, revisioni e controlli, perche’ altrimenti si rischia la speculazione”.
E’ inspiegabile come il Ministro Balduzzi si lasci condizionare dalla tifoseria mediatica e con lui anche il presidente Grasso. La comunità scientifica italiana, quella straniera, le famiglie dei malati stanno chiedendo chiarezza, stanno chiedendo l’ovvio: semplici dati sulla terapia Vannoni. E invece Ministero della Salute e organi legislativi come il Senato ignorano tutti e deliberano senza alcun criterio scientifico razionale. Che senso ha la commissione istituita da Balduzzi se poi all’esterno si fa campagna in senso opposto?
Non si creda che così facendo si tutelino i pazienti; sembra più che si voglia tutelare la propria immagine di garante della speranza, piuttosto che di garante della giusta regola.
Tutti vogliamo che questi bambini guariscano ma lo vogliamo in sicurezza, anche a costo di avere tutti contro.
Il ministro chieda i dati pre-clinici e clinici a Stamina e all’ospedale di Brescia. In assenza di risposte immediate, che chiediamo da mesi, la Camera intervenga subito nominando una commissione d’inchiesta per fare chiarezza al posto di un ministro che non c’è.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.