L’Associazione Luca Coscioni ha inviato, con l’avvocato Alessandro Gerardi, una diffida al Ministero della Giustizia in quanto quest’oggi il decreto legge n. 23 del 2020 contenete “misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, nonché in materia di salute e lavoro e di proroga dei termini amministrativi e processuali”, è stato pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale esclusivamente in formato “fotografico”, quindi non accessibile alle persone con disabilità visiva.
Il Ministero della Giustizia, nel rispondere alla nostra diffida, si è scusato per il “disservizio” sostenendo che, stante l’emergenza da Covid-19, si è deciso comunque di procedere alla pubblicazione in via d’urgenza del decreto-legge anche se solo in formato “fotografico”, ciò attesa la rilevanza che questo provvedimento assume nell’attuale fase drammatica che stiamo vivendo. Dopo aver riscontrato la nostra diffida il Ministero ha provveduto a pubblicare il decreto-legge sul sito della Gazzetta Ufficiale anche in formato “testuale”, pertanto le disposizioni di legge in esso contenute risultano ora leggibili e fruibili da chiunque.
Nel ringraziare il Ministero della Giustizia per essersi attivato celermente nel senso da noi indicato, riteniamo grave che un provvedimento legislativo così importante sia stato pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale in formato “immagine”, impendendone con ciò la lettura e la concreta fruizione per tutte le persone con disabilità visiva per quasi un’intera giornata, ciò anche volendo considerare l’urgenza di procedere alla pubblicazione.
L’augurio pertanto è che nel prossimo futuro “disservizi” del genere – che finiscono per avere tutta una serie di pesanti ricadute discriminatorie nei confronti di migliaia di cittadini ciechi o ipovedenti – non abbiano più a ripetersi.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.