Italia 30esimo paese al mondo (su 46) per libertà di ricerca scientifica e autodeterminazione

Torino e scienza, non solo il G7: dal 29/9 all’ 1/10 si terrà il Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, una sorta di “Maratona delle libertà” aperta a tutti: oltre 300 le persone già registrate.

Scienziati, accademici internazionali, Rappresentanti ONU, Parlamentari di ogni schieramento propongono soluzioni su: modificazione del genoma; cellule staminali; fecondazione assistita; eutanasia; testamento biologico; disabilità, biotecnologie; droghe, politiche per la ricerca; politiche sanitarie.

QUI: Il Programma completo della Tre Giorni del Congresso, dal titolo “Scienza e non violenza, disobbedienza civile e ricerca per nuove libertà”.

Le libertà civili, la ricerca scientifica e la laicità dello Stato sono temi tenuti ai margini del dibattito politico ufficiale e di quello parlamentare, tranne quando imposti dall’emergenza, come sui vaccini, o da casi di cronaca, come per l’eutanasia. Si tratta di questioni centrali per il futuro e per la tenuta della democrazia liberale, occorre che divengano prioritari per garantire uguaglianza e prosperità per tutti.

La libertà di ricerca scientifica è un diritto umano internazionalmente riconosciuto, l’Italia non lo rispetta sistematicamente, e su alcune questioni cruciali arriva dietro a Vietnam, Singapore, Sud Africa, India e Israele.

Così dice l’indice di “libertà e autodeterminazione” (clicca QUI per la presentazione)- uno strumento per una valutazione comparativa del modo in cui ricercatori, operatori sanitari e pazienti godono del diritto alla scienza in tutto il mondo.  Tale lavoro è prodotto dall’Associazione Luca Coscioni sotto la direzione del Professor Andrea Boggio della Bryant University, sulla base di fonti pubbliche disponibili dal 2009 a oggi relative all’avanzamento della ricerca su embrioni, riproduzione medicalmente assistita, decisioni di fine vita, aborto e contraccezione, presentato a Torino in occasione del XIV Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, intitolato“Scienza e non violenza, disobbedienza civile e ricerca per nuove libertà”.

Un incontro aperto a tutti, inaugurato da Filomena Gallo e  Marco Cappato, segretario e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni con i  presidenti lo scienziato Michele De Luca, Marco Gentili e Mina Welby. Al Congresso parteciperanno personalità di spicco del panorama scientifico, accademico e politico nazionale e internazionale confrontandosi su quanto occorre ancora conquistare in Italia in termini di: Diritto alla scienza e biotecnologie verdi in Italia; Eutanasia e testamento biologico; Salute sanità, disabilità; Modifica del genoma umano e Legge 40.

Ad aprire il calendario dei lavori il 29 settembre una sessione pre congressuale presso il Campus Einaudi dell’Università di Torino – è convocata una conferenza internazionale Diritto alla scienza e libera ricerca sulle sostanze stupefacenti e psicotrope (qui programma dettagliato). Lo scopo della conferenza è affrontare i profili legali che gli sviluppi scientifici del diritto alla scienza e della libertà di ricerca sulle sostanze stupefacenti controllate e al loro possibile uso terapeutico.

Il Congresso si terrà nei giorni 30 settembre e 1 ottobre presso il Molecular Biotechnology Center  (qui programma dettagliato) e proporrà fra gli interventi quelli di Vladimiro Zagrebelsky, Elena Cattaneo, Mikel Mancisidor, Francisco Thoumi, Cesare Galli, Piergiorgio Strata, Giulio Cossu, Roberto Defez, Amedeo Santosuosso, Cesare Romano, Marilisa D’amico e altre personalità internazionali membri di organi delle Nazioni unite, oltre che  parlamentari di ogni schieramento.

“Abbiamo davanti grandi sfide per creare nuove libertà sulla ricerca sugli embrioni, sulla modificazione del genoma in campo umano e vegetale, sulle droghe e il loro uso medico – dichiara Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni-. Ci sono riforme da far rispettare come sull’aborto, la fecondazione assistita, le barriere architettoniche e gli ausili per le persone con disabilità. “Dal corpo dei malati” l’Associazione Luca Coscioni vuole arrivare “al cuore della politica” con proposte concrete attivando gli strumenti della democrazia assieme a scienziati, esperti, malati e semplici cittadini oppure disobbedendo leggi ingiuste”.