Dichiarazione del senatore Francesco Palermo e di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni
Quando il Ministro della Salute ritiene di dover rendere noto il rapporto reso dagli esperti sul ‘metodo Stamina’e quali sono le decisioni che intende assumere in conseguenza dello stesso?
Questa in sintesi la richiesta posta nell’interrogazione a risposta scritta [LEGGI IL TESTO E IL RESOCONTO DELLA SEDUTA IN AULA]presentata dal senatore Francesco Palermo al Ministro Lorenzin.
“E’ quanto mai urgente – ha dichiarato il sen. Palermo – richiamare l’attenzione anche politica sulla questione. Grazie anche all’apporto dell’Associazione Luca Coscioni, che fin dall’inizio ha seguito l’evoluzione della vicenda, ho ritenuto necessario richiamare il Ministro a rendere note le sue determinazioni, nel rispetto delle norme vigenti a tutela della salute. Molti sono gli elementi intervenuti: il blocco dell’Aifa e il parere negativo dell’ISS sulle infusioni di Andolina; la constatazione che nella metodica utilizzata non esiste alcuna descrizione di novità scientificamente rilevanti; una lettera ad uno studio legale firmata dal Prof. Davide Vannoni, riportata nei suoi contenuti in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 31 agosto scorso, in cui si legge che la metodica di Stamina non è attualmente oggetto di brevetto; e infine il parere negativo espresso lo scorso 11 settembre dal Comitato tecnico-scientifico per mancanza di fondamenti scientifici alla base del metodo”.
“La comunità scientifica internazionale unanime si è espressa contro tale sperimentazione in assenza di dati preclinici e evidenze scientifiche – continua Filomena Gallo. Come Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica non possiamo non sottovalutare assolutamente quanto in questo ultimo anno è emerso sul ‘metodo Stamina’. Ogni cittadino è libero di sottoporsi a ciò che crede essere utile per sè, ma è inaccettabile che uno Stato, che il nostro Sistema sanitario nazionale possa finanziare metodi che non hanno fondamento scientifico. Dunque l’interrogazione presentata dal senatore Palermo è oggi più che utile: il Ministro non faccia come Ponzio Pilato. Le famiglie, l’opinione pubblica, l’intera comunità scientifica sono in attesa di una risposta chiara”.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.