“Dopo avere rassicurato per settimane che il virus H1N1 fosse meno grave della comune influenza di stagione, il ministro “né né” (né sopravalutare, né sottovalutare) ha annunciato la più grande campagna di vaccinazione mai vista nel nostro paese che, sommando l’H1N1 a quella per la normale influenza, potrebbe raggiungere i quaranta milioni di italiani. Non male per un ministro che si è lanciato contro gli allarmismi dei giornali dicendo che non vi è alcun pericolo, a parte gli 8.500 decessi di ogni stagione influenzale. E’ ora che Sacconi lasci il posto a Fazio perché serve un vero ministro della sanità’” Ad affermarlo è Silvio Viale, medico ed esponente radicale
(Direzione nazionale Luca Coscioni, Comitato Nazionale Radicali Italiani, Presidente Associazione Adelaide Aglietta), che ha spiegato: “La vera portata dell’H1N1 in Italia la scopriremo solo tra pochi mesi ed è probabile che sarà di gravità medio-bassa, con punte acute nei soggetti meno immunodifesi. Sarebbe quindi più saggio che i portavoce del governo e della maggioranza smettessero di magnificare sulle fantomatiche misure adottate che avrebbero bloccato un virus che deve ancora arrivare, ricordandosi di quando alcuni mesi fai dicevano, addirittura, che il virus, grazie al governo, non sarebbe nemmeno arrivato in Italia. Ricordate gli inviti pressanti a non andare in Mexico, ma non negli USA e non in GB? Quando Fazio ha cominciato ad ipotizzare la possibilità di alcuni provvedimenti di buon senso, come chiudere anche le scuole per un certo periodo (come scrive l’ultimo numero di Lancet Infectiuos Diseaeses), lo si è trattato come un untore. Allo stesso modo si continua a sottolineare la particolare esposizione dei giovani (nati dopo il 75), ma rimangono un tabù i maggiori rischi dell’H1N1 in gravidanza. Invece di predisporre provvedimenti mirati e informazioni sui comportamenti da tenere il ministro anti-panico Sacconi si è orientato esclusivamente verso una vaccinazione di massa, peraltro tardiva, che si aggiungerà a quella per la comune influenza, ottenendo l’effetto di creare molto più allarmismo ai primi sintomi di massa.
Da un “né sottovalutare, né sopravalutare” si è passati a un “sia sottovalutare, sia sopravalutare”. Una vera presa in giro per gli italiani. Insomma il ministro Sacconi ed il governo non sembrano avere le idee chiare e si rifugiano nella vaccinazione di massa dopo essere intervenuti per minimizzare la portata della nuova influenza. Se si vuole evitare per evitare la chiusura delle scuole, occorre pensare ad una vaccinazione nelle scuole al più presto, magari all’inizio dell’anno scolastico. Per evitare i maggiori rischi in gravidanza sarebbe opportuno vaccinare le donne in età feconda che cercano, o non escludono, la gravidanza, non potendolo più fare quando sono già in gravidanza. Così pure per tutto il resto, come per i consigli sui luoghi affollati (chiese, moschee, stazioni, discoteche, teatri, università, mascherine …) sarebbe opportuno che i tecnici della sanità e la sanità tuta avessero come riferimento un vero ministro della sanità e non un mezzo ministro, che si preoccupa solo di smentire e di rassicurare senza avere la minima idea di cosa stia parlando. Non so se Fazio sarebbe meglio, ma almeno dovrebbe sapere di cosa parla e farebbe il ministro della salute a tempo pieno.”