Nella Plenaria del CNB del 30 Novembre, Elena Cattaneo ha presentato le sue dimissioni dal Comitato Nazionale di Bioetica di cui fino ad alcune settimane fa era anche vice presidente. L’Associazione Coscioni diffonde la versione integrale dell’intervento della Prof.ssa Elena Cattaneo (Ordinario di Farmacologia Università degli Studi di Milano) tenuto nella plenaria del 30 novembre scorso.
Alla lettera di Elena Cattaneo (che segue), ha replicato chiedendo la pubblicazione sul sito Francesco D’Agostino, presidente onorario del CNB, risposta che pubblichiamo in questa pagina.
Per una complessiva e approfondita ricostruzione dei fatti rimandiamo (nel link che segue) al testo di Elena Cattaneo che pronunciò nell’ultima seduta di ottobre del CNB, dopo il dimissionamento della vicepresidenza. http://old.associazionelucacoscioni.it/cnb_plenaria_elena_cattaneo
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Con la presente annuncio le mie dimissioni da componente dell’attuale Comitato Nazionale di Bioetica. Voglio contestualmente citare il Prof. Luca Marini che credo abbia fatto la cosa giusta con il suo ricorso al TAR presentato a seguito del dimissionamento forzato della Vicepresidenza che ci ha visti, insieme anche a Cinzia Caporale, involontari e improvvisi protagonisti. Non mi sono aggiunta alla sua azione solo perche’ avevo gia’ deciso di dimettermi dopo la conferenza stampa del 26 ottobre tenuta dal Presidente Casavola e dalla nuova Vicepresidenza. Non ritengo infatti di potere piu’ collaborare per i seguenti motivi:
1) Mi e’ impossibile riporre ulteriore fiducia nel Presidente Casavola.
Nella scorsa Plenaria del 26 ottobre, ho espresso alcune considerazioni circostanziate relative al "dimissionamento forzato" dei tre Vicepresidenti, tra i quali la sottoscritta. Queste considerazioni sono rimaste senza risposta e, ad oggi, non sono state avanzate motivazioni oggettive che rendessero conto di quanto successo. Soprattutto, lo stesso giorno, in conferenza stampa, il Presidente Casavola riproponeva il dimissionamento adducendo "problemi di rapporti personali tra Presidente e Vicepresidenti". Ritengo che anche queste motivazioni, comunque in contrasto con quelle fornite in precedenza, non siano veritiere. Precedentemente al dimissionamento forzato non vi e’ mai stata alcuna conflittualita’, da me osservata o percepita, tra i Vicepresidenti e il Presidente.
2) Mi e’ impossibile riporre fiducia nella Vicepresidenza attuale.
Continuo a domandare agli attuali VicePresidenti attuali come considerino il loro insediamento in carica e le successive loro dichiarazioni, dopo una tutt’ora immotivata sostituzione di colleghi. Ricordo che questa si e’ materializzata, dal punto di vista temporale, improvvisamente e a seguito della famosa lettera Neri-Corbellini-Flamigni nei confronti della quale alcuni degli attuali Vicepresidenti mi pare avessero mostrato interesse affinche’ i fatti esposti venissero opportunamente considerati se non addirittura sottoscritti.
3) Mi e’ impossibile riporre fiducia nella collaborazione con altri membri del CNB che in una tale delicata e certo non piacevole situazione, anche dal punto di vista umano e personale oltre che professionale, hanno mostrato mancanza di correttezza verso i Vicepresidenti dimissionati.
Ho sempre trovato interessante e stimolante confrontare le mie opinioni con chiunque, a viso aperto, onestamente e direttamente. Ma la possibilita’ di collaborare mi risultano compromesse anche da quanto messo in atto da un Presidente Onorario, mi riferisco al Prof. Francesco D’Agostino, che proprio in tale delicato momento si e’ prestato a sostenere, fuori dal CNB, a mezzo stampa, senza contradditorio ed in modo, a mio avviso, offensivo, la presunta litigiosita’ tra i Vicepresidenti. Ritengo che i comportamenti ad alto tasso di litigiosita’ nascano da ben altre persone e dai toni aggressivi e provocatori di alcuni, dalla maleducazione, ammessa da chi la usa, e da chi impone con prepotenza la propria ingombrante presenza in riunioni dove non si ha titolo di essere presenti, questo si’ "interferendo con la funzionalità" e con il lavoro da svolgere in quelle sedi.
Pur manifestando la mia ammirazione per la gran parte dei colleghi del CNB, ai quali va la mia immutata stima, in questi mesi ho purtroppo anche dovuto rendermi conto di quanto debole e ridotta fosse, su alcuni argomenti, l’analisi scientifica e responsabile di aspetti che toccano la ricerca biomedica e che sono cosi’ vicini alle esigenze umane.
Anche per questo preferisco tornare a spendere quanto piu’ del mio tempo per la ricerca scientifica.
Le mie dimissioni sono contestualmente presentate alla Presidenza del Consiglio.
Intendo rendere pubbliche queste mie considerazioni.
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Per una complessiva e approfondita ricostruzione dei fatti rimandiamo (nel link che segue) al testo di Elena Cattaneo che pronunciò nell’ultima seduta di ottobre del CNB, dopo il dimissionamento della vicepresidenza. http://old.associazionelucacoscioni.it/cnb_plenaria_elena_cattaneo