Le richieste dell’Associazione Luca Coscioni in tema di disabilità sono state consegnate al premier Giuseppe Conte.
Filomena Gallo dichiara: “Chiediamo che vi sia piena applicazione della convenzione ONU sui diritti dei disabili, è questione di volontà politica e di interventi necessari che non possono più essere rimandati”
Si è svolto questa mattina a Roma il convegno “La sfida dell’inclusione, il futuro delle persone con disabilità”, presso la Sala della Regina, alla Camera dei Deputati di Roma, un momento fondamentale per discutere e rendere visibili temi così sentiti dalle persone con disabilità del nostro Paese.
In apertura i saluti del Presidente Roberto Fico che ha partecipato all’intero incontro. Tra le iniziative presentate anche quella di Salvatore Cimmino, atleta privo di un arto inferiore, che tra il prossimo 11 e 13 ottobre percorrerà a nuoto da Massa Lubrense e Amalfi passando per Positano e Praiano. Un’impresa a sostegno dell’applicazione dei PEBA, (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche).
È intervenuta anche l’avvocato Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, da sempre attiva sui temi dell’inclusione anche grazie all’impegno profuso dai legali che mette quotidianamente a disposizione delle persone con disabilità, contro le violazioni dei loro diritti e contro ogni forma di discriminazione.
Uno dei co presidenti è Marco Gentili, anche lui come Coscioni malato di Sla e che nei mesi scorsi, insieme ad una delegazione dell’Associazione e il Disability Pride, ha consegnato al Presidente Conte un documento riepilogativo di tutti i temi che necessitano un intervento urgente da parte della politica, per il pieno rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite.
Le richieste dell’Associazione Luca Coscioni in tema di disabilità
➡ Realizzare la piena attuazione della “Convenzione ONU sui diritti delle persone con Disabilità del 2006″, denunciando per condotta discriminatoria enti pubblici ed esercenti di servizi aperto al pubblico che violino i diritti previsti dalle leggi in vigore, e la mancata predisposizione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e l’adozione dell’App no barriere affinché i cittadini possano segnalare direttamente le barriere.
➡ Istituire l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, nelle modalità esattamente previste dalla Convenzione ONU non secondo le modalità attuali.
➡ Procedere affinché le tipologie di ausili contenuti nel Nomenclatore tariffario, destinate ai bisogni più delicati e complessi, non siano acquistate e fornite per mezzo di gare d’appalto come invece previsto dalla nuova normativa.
➡ Far sì che venga istituito un Comitato super partes sui Livelli essenziali di Assistenza che non sia composto da rappresentanti delle Regioni.
➡ Sollecitare provvedimenti per la piena equivalenza in ogni sede della firma digitale alla firma autografa.
“In tutto il mondo civile le persone con disabilità ricevono gratuitamente le protesi e gli ausili che i governi ritengono essenziali per la loro vita – dichiara l’avvocato Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni -. Ogni stato fissa l’asticella di quanto e cosa fornire gratuitamente ad un’ altezza diversa, legata alle risorse che si vogliono rendere disponibili a questo scopo. Lo stato italiano non spende poco per questo tipo di assistenza, spende male. O meglio, non sa quanto spende, non valuta se quello che compra vale quello che spende e non misura i risultati che vengono prodotti dalle risorse impiegate”.
A questo link tutte le informazioni utili per scaricare gratuitamente la APP No Barriere lo strumento creato da Associazione Luca Coscioni per la segnalazioni di tutte le barriere architettoniche nelle città italiane.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.