In risposta alle dichiarazioni del Ministro degli Interni l’ex Senatore Radicale Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni ha dichiarato: “Capisco che ai proibizionisti non entri in testa il fatto che quanto più si regolamenta legalizzando quanto più si può controllare la qualità del prodotto e aiutare chi, eventualmente, possa avere dei problemi con quanto consumato, oltre che combattere la criminalità politica e comune, ma che per difendere da se stesso chi fuma erba con un massimo di 0.2% di THC (mentre ne girano di sempre più potenti) si debbano chiudere centinaia di negozi che vendono di tutto – e a norma di legge – dimostra una volta di più come Salvini e i suoi non siano minimamente interessati ai problemi che affrontano ma solo al caos mediatico che suscitano con le loro sparate quotidiane”.
“Nell’annuncificio quotidiano, era stato anticipato” prosegue Perduca “un secondo decreto sicurezza, adesso siamo passati alla direttiva ad hoc contro dei negozi, faremo tesoro di questo nuovo processo normativo all’italiana; adesso, a qualche giorno dalle elezioni è arrivata la nuova provocazione. Tra l’altro, visto che ormai la Lega ha una certa frequentazione con la magistratura, ricordo al Ministro che il 31 maggio la Cassazione deciderà proprio sulla ‘legalità’ con cui nel 2016 si è rilegalizzata la vendita di prodotti a base di cannabis per ‘uso tecnico’”.
A gennaio l’Associazione Luca Coscioni aveva lanciato un appello al Parlamento proprio per la ricostituzione dell’intergruppo per la legalizzazione della cannabis ricordando che dal novembre 2016 giace alla Camera una proposta di legge d’iniziativa popolare promossa dall’Associazione e Radicali italiani.
In attesa che qualcuno del Movimento 5 Stelle trovi il tempo di ricordare quanto invece siano a favore della legalizzazione della cannabis, anche se pubblicato da una casa editrice che non partecipa al Salone di Torino, ma non per motivi politici, regaleremo al Ministro il libretto ‘La cannabis fa bene alla politica’ che l’Associazione Luca Coscioni ha pubblicato l’anno scorso. C’è sicuramente di che approfondire”.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.