Ha introdotto la conferenza stampa Giulio Manfredi (giunta di segreteria Radicali Italiani): “Vorrei sgombrare subito il campo da possibili voci di strumentalizzazione del caso da parte dei Radicali. Ci hanno accusato di “usare” Luca Coscioni, poi Piergiorgio Welby … ora anche il bimbo di Barbania? Il signor Scrimenti ci ha contattati sabato, dopo aver visto un nostro comunicato, e noi siamo stati ben lieti di organizzare questa conferenza stampa insieme a lui; il fatto di aver poi scoperto che nel 2005 avevamo presentato contro il sig. Scrimenti un esposto denuncia (purtroppo archiviato dalla procura di Torino) per aver promesso ai suoi dipendenti il pagamento di straordinari in cambio dell’astensione al referendum sulla fecondazione assistita non ha cambiato nulla sulla nostra determinazione, anzi … La distanza che rimane intatta tra di noi su determinati temi è pari alla vicinanza su altri.”.
Domenico Massano (giunta segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta): “In Italia, il 28 dicembre 2007, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge di ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che, tra le altre cose, ribadisce l’importanza ed il ruolo fondamentale della famiglia. E’ triste constatare come nel 2008 vi sia ancora una così grande distanza tra leggi, programmi, convenzioni, molto belle sulla carta, e la loro traduzione operativa.
Abbiamo organizzato questa conferenza stampa per ribadire l’importanza di interrogarsi davanti a episodi che possono sembrare occasionali e circoscritti a determinati contesti territoriali, per arrivare a fare una discussione più generale sullo stato delle politiche e pratiche inclusive in Italia. Riteniamo, infatti, che le denunce come quella fatta dal signor Scrimenti rappresentino solo la punta di un iceberg, costituito dalle molte persone con disabilità e dalle molte famiglie cui, quotidianamente, vengono negati diritti e dignità. Riteniamo che la decisione del Sindaco di cancellare il parcheggio riservato al bambino sia stata, quantomeno, affrettata.
Non possiamo, infatti, credere che una decisione che riguarda un bambino autistico possa venire presa dall’oggi al domani, senza alcuna programmazione, senza alcun coinvolgimento della famiglia e dei servizi educativi e sanitari competenti, ma solo sulla scorta delle lamentele di alcuni genitori. La strada per una società realmente inclusiva è faticosa e passa necessariamente attraverso il confronto ed il dialogo, a partire dai bisogni delle persone con disabilità, sulla base di un progetto condiviso che permetta il raggiungimento del maggior grado di benessere ed autonomia possibili per la persona. Chiediamo, quindi, innanzitutto al sindaco, di fare un passo indietro, di rimettere il parcheggio riservato e di avviare un confronto tra comune, servizi sanitari, educativi e famiglia finalizzato alla definizione di un progetto che permetta di affrontare diversamente la situazione, mettendo al centro i bisogni del minore e cercando di risolvere diversamente quelli che sono contrasti tra persone adulte.”.
Antonio Scrimenti (papà del bambino): “Mi hanno tolto il posto auto dall’oggi al domani, senza tenere minimamente in conto i bisogni di mio figlio. E’ bastato che alcune mamme si coalizzassero e portassero al Sindaco alcune lamentele sul mio stile di guida perché quest’ultimo emettesse un’ordinanza per eliminare il parcheggio, nonostante io non abbia mai preso una multa. Mio figlio è da una settimana a casa per colpa di invidie e gelosie ed io ho già fatto ricorso al TAR perché annulli l’ordinanza del sindaco, che contrasta con la legge 104/92. Credo che la decisione del Sindaco sia stata precipitosa e gli chiedo di tornare sui suoi passi.”. Alessandro Frezzato (Consiglio generale Associazione Luca Coscioni e Direzione nazionale Radicali Italiani): “E’ intollerabile che vi siano ancora discriminazioni contro i disabili.
L’associazione Luca Coscioni, grazie all’impulso di Piergiorgio Welby, riuscì nel 2006, in occasione delle precedenti elezioni politiche, ad ottenere il diritto di voto per i disabili in stato di dipendenza vitale da apparecchiature elettromedicali. Adesso chiediamo che tale diritto venga esteso anche a tutte le persone con disabilità che le inchiodano al proprio domicilio. Il caso di Barbania porta, inoltre, alla luce lo stato di ancora difficile integrazione nella scuola per molti alunni disabili che, oltre alle barriere architettoniche, si trovano a doversi confrontare con le barriere socio-culturali ed i pregiudizi che spesso si traducono in iniziative ed interventi gravemente lesivi dei loro diritti e della loro dignità.”.
Fiorenza Faletti (Presidente Associazione “Una casa per gli amici di Francesco”): ”Sono la mamma di una ragazzo di 23 anni affetto dalla stessa patologia del figlio del signor Scrimenti. Il mio ragazzo già all’età di 5 anni scappava ed a nove anni ha rischiato di essere investito da un’auto. Dopo un percorso educativo andato avanti per molto tempo, oggi può recarsi da solo dal giornalaio a prendere le riviste che gli interessano. Per il ragazzo, oggi, arrivare a scuola in auto è una necessità.
Mi auguro, però, che si attivi un percorso virtuoso che coinvolga l’intera comunità per superare i contrasti, nell’interesse primario del minore.”. Tiziana De Acetis (Presidente ANGSA regionale, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici): “Non voglio entrare nel merito della questione vista la totale assenza delle istituzioni, in particolare Comune e scuola, a questa conferenza. Voglio, però, ribadire l’importanza di una progettazione che parta dai bisogni del minore perché non voglio parlare delle strisce gialle di un parcheggio, ma del modo in cui si può andare oltre quelle strisce, del modo in cui si può e si deve definire un progetto che permetta un percorso evolutivo che permetta al minore di arrivare un giorno a scuola senza bisogno di un parcheggio riservato. Il percorso deve, però, essere costruito nel tempo e le posizioni di contrapposizione ideologica dovrebbero essere superate nell’interesse del minore.
Chiedo a tutti, quindi, di fare un passo indietro e di ripartire con il piede giusto per permettere al minore di tornare a scuola ed all’intero paese di dialogare maggiormente per evitare di esasperare situazioni che potrebbero essere affrontate diversamente.”. E’ intervenuta, poi, la signora Gloria Maggioni (rappresentante di alcuni genitori della scuola) che ha contestato le affermazioni del signor Scriventi, affermando che le mamme non avrebbero nulla contro il bambino, ma che ritengono che il padre guidi in modo imprudente e metta a rischio i loro figli, nonostante diverse volte gli si sia richiesto di moderare la velocità.
Ha poi affermato di ritenere assurdo creare questa vicenda attorno ad un bambino, utilizzando, inoltre, in modo strumentale, un disabile (Alessandro Frezzato, che è malato di distrofia muscolare). Ha immediatamente replicato Alessandro Frezzato, che ha evidenziato come, se non si riesce ad andare oltre stereotipi e pregiudizi che negano alla persona disabile autonomia di pensiero e capacità di scelta, e che portano ad esprimere valutazioni di questo tipo sulle persone con disabilità, una società realmente inclusiva ed attenta ai diritti di tutti è ancora difficilmente realizzabile.
Ha, quindi, concluso Domenico Massano, invitando il Sindaco a ritornare sui suoi passi, ripristinando il parcheggio ed avviando un confronto tra i diversi soggetti (famiglia, servizi scolastici, sanitari, scuola, …) per arrivare alla definizione di un progetto che garantisca il rispetto dei bisogni e dei diritti del bambino e che garantisca un suo immediato rientro a scuola, ribadendo, inoltre, l’importanza del dialogo e del confronto per andare oltre piccole incomprensioni e per la realizzazione di un contesto sociale realmente a misura di tutti ed in cui i diritti non siano solo sulla carta. Al termine della conferenza stampa, è stato comunicato in via informale ai partecipanti che il sindaco di Barbania era disponibile ad incontrarli in Municipio.
Il Dr. Scrimenti ha rifiutato l’invito: “Sono già stato convocato formalmente il giorno 3 aprile ad un incontro a tre, con il sindaco e la direzione scolastica; andrò lì a far valere le mie ragioni. Sono pronto al confronto, a patto che sia ripristinato, ai sensi di legge, il parcheggio riservato”. Torino, 1° aprile 2008 Domenico Massano (3334317208) http://www.associazioneaglietta.it/ http://old.associazionelucacoscioni.it/