Ci chiediamo, e lo chiediamo alla CGIL, come mai, nell’importante convegno odierno di Milano sulla 194, non è stato invitato alcun esponente radicale o dell’Ass.Coscioni? Magari poteva essere Silvio Viale, protagonista della lotta vincente di questi anni per portare in Italia la pillola abortiva, o qualcun altro.
Forse il contributo dei radicali in questi ultimi 30 anni è stato marginale? Ma per fortuna sono presenti esponenti della Sinistra Arcobaleno, di Forza Italia, del Partito Democratico e poi c’è Rosy Bindi..
E’ presente anche la D.ssa Kustermann, che in passato ha più volte espresso le sue perplessità sulla necessità di rendere disponibile anche in Italia la pillola RU 486 ma che ha cambiato idea, ne siamo lieti, speriamo si ravveda anche sull’appoggio che ha ritenuto di dare alle recenti Indicazioni della Regione che, tra l’altro, promuovono la presenza negli ospedali dove si fa la diagnosi prenatale delle associazioni dei genitori di minori portatori di handicap, come dire:"ci pensiamo noi a spiegarti quanto è grave e sbagliato rinunciare a una gravidanza con un feto malformato… Speriamo che nel convegno si sia parlato anche di questo.
Ci auguriamo, convinti che si sia trattato solo di una dimenticanza degli organizzatori, che la comune volontà di discutere con tutti e fra tutti la legge 194 (utile ma da migliorare) non porti alla paradossale esclusione da questo confronto proprio dei radicali e dell’Ass.Coscioni
Aborto, Federico su Convegno CGIL: Un paradosso escludere proprio i radicali dal dibattito sulla 194
Dichiarazione di Valerio Federico, coordinatore della Cellula Coscioni di Milano e segretario Radicali Milano: