Pomezia Senza Barriere lancia la Petizione Popolare per l’Inclusione
Pomezia Senza Barriere che fa capo all’Associazione Luca Coscioni promuove, per il Comune di Pomezia, la Petizione Popolare per l’Inclusione.
“Sono tre petizioni, in realtà – fa sapere Pomezia Senza Barriere – che riguardano la redazione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), la realizzazione di una spiaggia attrezzata per le persone con disabilità, la revisione del contributo minimo per l’assistenza domiciliare e il miglioramento del servizio Amico Bus.
Con la prima petizione chiediamo al Sindaco di avviare immediatamente la redazione del PEBA che, ricordiamo, è il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Esiste una legge del lontano 1986 che obbliga tutti i comuni di Italia a munirsi di questo strumento che è uno strumento fluido e di ampio respiro temporale. Successivamente al 1986 il legislatore ha approvato un’altra legge che stabilisce che la mancata rimozione delle barriere architettoniche costituisce comportamento discriminatorio.
La seconda petizione è molto semplice: vogliamo che Pomezia abbia una spiaggia attrezzata e un mare accessibili e fruibili da tutte le persone di tutte le età anche e soprattutto da quelle con disabilità. Tra i diritti fondamentali dell’individuo esiste quello “all’inclusione sociale” ma anche “al riposo e allo svago” e la Convenzione per i diritti dell’Infanzia recita che la fanciulla (o il fanciullo) ha diritto “a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età”. Un principio importante, quindi: non si tratta di concessioni che un amministratore sensibile può elargire nella misura in cui ritiene opportuno ma si tratta di DIRITTI.
La terza petizione è formulata su due punti: il contributo per l’assistenza domiciliare e il servizio Amico Bus. Il primo punto riguarda quella parte di spesa che è a carico dei cittadini che richiedono il servizio di assistenza domiciliare. Con la petizione chiediamo al Sindaco di ridurre la parte spettante al cittadino con disabilità, fino ad arrivare ad annullarlo nei casi più estremi. Poi il secondo punto: il servizio “Amico Bus”. Abbiamo raccolto testimonianze sconcertanti. Alcuni mezzi non sono dotati di cinture di sicurezza o di sedili ergonomici per la seduta e ciò rende tutto il tragitto un vero e proprio calvario. La petizione chiede pertanto che venga razionalizzato il servizio e reso adeguato allo scopo che si propone e che i mezzi utilizzati siano omologati per ospitare utenti con qualsiasi tipo di necessità in totale sicurezza e comodità.
Le esigenze delle persone con fragilità non posso attendere nemmeno un’ora in più: non si tratta di lussi, ma di servizi che sono indispensabili per poter svolgere una vita dignitosa e in autonomia. Per questo abbiamo deciso di chiedere a tutti i cittadini di firmare e far firmare le nostre petizioni perché una città a misura di tutti è una città più civile.”
Dove e quando firmare. Il 6 settembre a partire dalle ore 19 presso l’Associazione PunkRazio a Pomezia. Successivamente a partire dal 14 settembre ogni sabato dalle ore 10 alle ore 12,30 a Pomezia tra Piazza Indipendenza e Via Orazio.
Tutte le informazioni sulla pagina facebook: Pomezia Senza Barriere oppure all’indirizzo email coscionipomezia@gmail.com

Nasce a Tropea nel 1977. Consegue la Laurea in Matematica presso l’Università degli Studi di Messina e la National University of Ireland di Galway nell’ambito del progetto europeo Erasmus.
Dopo aver frequentato la scuola interuniversitaria di specializzazione per l’insegnamento secondario, inizia la carriera di insegnante nella provincia di Roma, alla quale affianca studi sul rinnovamento della didattica della matematica e della fisica, progetti di orientamento universitario rivolti a studenti di Liceo, progetti di mobilità europea per l’apprendimento e per l’insegnamento. In seguito a selezione ha partecipato a corsi di alta formazione presso il CERN di Ginevra e presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Dal settembre 2023, in seguito a concorso, entra a far parte della Diplomazia Culturale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in qualità di funzionario distaccato presso il Consolato Generale di Catalunya e presta servizio al Liceo “Edoardo Amaldi” di Barcellona.
Sul fronte dell’impegno politico, nel 2012 diventa attivista dell’Associazione Luca Coscioni e coordina localmente le campagne sui 12 Referendum Radicali del 2013 della PdL “EutanaSIALegale”, e della campagna “Legalizziamo!”. Prima dell’approvazione della 219/2017, sulle “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, ha avviato la raccolta firme che ha portato all’istituzione nell’aprile del 2017, presso il proprio Comune, del registro comunale dei testamenti biologici. Nel 2019 è tra i cofondatori della Cellula Coscioni di Pomezia che ha coordinato per 5 anni, durante i quali è stato promosso il ricorso storico contro il Comune di Pomezia che ha condotto alla condanna del Comune stesso per non avere mai approvato un PEBA (piano di abbattimento delle carriere architettoniche). La sentenza è stata replicata in molti altri Comuni.
Nel 2016, Il XIII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni svoltosi a Napoli lo elegge membro del Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni. Ha ideato e strutturato il progetto ScolarMente come PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che ha diretto dal 2017 al 2024 coinvolgendo scuole di tutta Italia e anche due delle scuole Italiane all’estero (Addis Abeba e Barcellona). Nel 2021 è stato coordinatore regionale per la Calabria del Referendum Eutanasia Legale.