Agenda Coscioni anno III n.08: Agosto 2008

TESTAMENTO PER COME VIVERE — Il testamento biologico non è solo uno strumento per sottrarsi ad accanimenti terapeutici ed ideologici scegliendo la propria morte "opportuna". È anche l'unica arma per scegliere come vivere, cioè come curarsi, quando si sarà incapaci di intendere e volere. È anche lo strumento per scegliere una persona di massima fiducia che deciderà al posto nostro. È un testamento per essere soggetti delle nostre scelte, quali che siano le nostre decisioni, e non oggetti di impostazioni altrui.

Agenda Coscioni anno III n.07: Luglio 2008 – Supplemento

BENEDETTO XVI, TRE ANNI DOPO! — Alcuni degli interventi del primo incontro "Laicità e religioni in Europa", in preparazione dell'appuntamento di agosto, a tre anni dall'elezione del Cardinale Ratzinger a Papa.

Agenda Coscioni anno III n.07: Luglio 2008

RICERCOPOLI — Clan partitici, baronie dinastiche, cordate clericali e manipolazioni ideologiche. È così che già le scarse risorse destinate a laboratori e università sono dirottate per soddisfare amici e parenti. E il sistema-Italia viene fatto colare a picco.

Il dossier che vi proponiamo avvia un'inchiesta partecipativa di Agenda Coscioni nell'Italia della ricerca truffata e dell'università saccheggiata. Perché se si cambia registro, la ricerca buona e libera ha solo da guadagnarci.

Agenda Coscioni anno III n.06: Giugno 2008 – Supplemento

AMORE CIVILE — In esclusiva alcuni degli interventi più significativi del Convegno "Amore Civile", tenutosi a Roma dal 10 al 12 maggio 2008. In una società democratica non è necessario tutelare ogni forma di convivenza indipendentemente da quella che è la tradizionale concezione della sessualità.

Agenda Coscioni anno III n.06: Giugno 2008

SOCCORSO CIVILE PER AMORE CIVILE — Dai Pacs ai Dico, dai Cus al nulla, due anni di mediazioni e giochi al ribasso hanno cancellato ogni ipotesi di riconoscimento di diritti per le unioni di fatto e omosessuali.

Con la seconda Conferenza dell’Amore civile siamo ripartiti oggi da una proposta di riforma complessiva del diritto di famiglia, per la libertà di famiglie e convivenze, contro ogni discriminazione. Ripartiamo anche attraverso il “Soccorso civile”: sul sito lucacoscioni.it supportiamo le coppie omosessuali che desiderano richiedere al loro comune la “pubblicazione degli atti” - il passaggio che precede, secondo la legge, la celebrazione del matrimonio - attraverso ricorsi da portare in sede giudiziale anche europea.

Agenda Coscioni anno III n.05: Maggio 2008

CAMPAGNA DI PRIMAVERA — Regno Unito: Il cardinale cattolico Keith O'Brien dichiara che la legislazione inglese in materia di ricerca sulle staminali porterebbe a esperimenti “degni di Frankenstein”. Cile: Nonostante l’opposizione della Presidente Bachelet, la Corte costituzionale dichiara incostituzionale la distribuzione della pillola del giorno nei centri di sanità pubblica. Germania: La Conferenza episcopale tedesca critica il Bundestag: “L’embrione umano è persona e la vita umana non può essere uccisa ai fini di ricerca”. Dall’ONU alle istituzioni locali, i diritti civili sono nel mirino di una campagna globale vaticana. Già nel 2004, all’epoca dell’attacco alle Nazioni Unite contro la ricerca sulle staminali, Luca Coscioni creò un fronte alternativo. Che oggi va rianimato.

Agenda Coscioni anno III n.04: Aprile 2008

ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI MOTORE DI RICERCA — Un Paese dove la ricerca si finanzia con i soldi che "avanzano" non va lontano. Se poi quel Paese è il più indebitato d'Europa ed è paralizzato da corporazioni e ideologie, oltre a non andare lontano rischia di restare paralizzato. Noi questa paralisi la vogliamo superare, insieme agli interessi clientelari che la presidiano. Ci proviamo con il contributo di chi, alla ricerca, dedica la propria opera, rivolge la propria passione. Come Piergiorgio Strata e Giacomo Rizzolatti, autori della lettera aperta ai candidati Premier pubblicata qui di seguito. Come i 600 firmatari dell'appello al Ministro Turco per un effettivo peer-review nella ricerca medica. Sono il nostro "motore di ricerca", per dare una mano a far partire la macchina bloccata della ricerca italiana.

Agenda Coscioni anno III n.03: Marzo 2008

SIETE COME STAMINALI EMBRIONALI — Grazie, Senatrice Binetti. È vero. In una dichiarazione sull’accordo (che mentre scriviamo è in corso di definizione) tra Radicali e Partito democratico, la senatrice Paola Binetti ha così messo in guardia Veltroni: “I Radicali non si scioglieranno mai. Ne basta uno. Da lui come da una cellula staminale embrionale si rigenera tutto il partito”. Poi, meno elegantemente, ha parlato di “metastasi”. Bene. La senatrice ha colto la portata della lotta e dell’organizzazione radicale. Capaci come siamo di costruire a partire da un’idea e da una lotta, il consenso, la partecipazione, le riforme. “Staminali embrionali” siamo stati nell’ultimo congresso di Salerno, il sesto dell’associazione, i cui maggiori interventi pubblichiamo in questo numero di marzo. Parlamentari di diverse forze politiche e di diversi schieramenti, personalità della cultura e del mondo scientifico, malati e non, insieme per un obiettivo comune: libertà di ricerca scientifica e autodeterminazione della persona, dall’Onu alle corsie d’ospedale, dal Parlamento ai laboratori.

Agenda Coscioni anno III n.02: Febbraio 2008

MINISTRO TURCO ULTIMA CHIAMATA! — Caro Ministro Livia Turco, a causa della crisi di Governo non è dato sapere per quanto tempo ancora Lei guiderà il dicastero della Salute. Quello che però è certo, è che il tempo rimasto - tanto o poco che sia - va utilizzato per sanare, nel “disbrigo degli affari correnti”, le situazioni di patente e straordinaria illegalità, per chiudere vertenze rimaste sospese che mettono a rischio o danneggiano gravemente la salute di centinaia di migliaia di cittadine e cittadini italiani.

La prima questione che Le sottopongo è quella dell'aggiornamento delle linee guida della legge 40, scadute il 4 agosto 2007. Da oltre cinque mesi, le donne che vogliono accedere alla fecondazione assistita, ed in particolare i portatori di malattie genetiche, attendono da Lei l'aggiornamento delle linee guida. Si tratta di un atto dovuto, prescritto dalla legge, rispetto al quale il protrarsi della Sua inazione rappresenta un danno grave e diretto per persone che devono già fare i conti con difficoltà di ogni tipo. A maggior ragione è urgente un suo intervento dopo che i tribunali di Cagliari e Firenze hanno emesso sentenze che si scontrano con le proibizioni contenute nelle linee guida scadute (a partire dal divieto di analisi genetica preimpianto) e, soprattutto, dopo che la sentenza del TAR del Lazio le ha semplicemente annullate.

La seconda questione, dalla quale dipende il diritto costituzionalmente garantito alla libertà di espressione e di comunicazione dei disabili gravi nel nostro Paese, riguarda l'aggiornamento del cosiddetto "nomenclatore tariffario", ossia dell'elenco delle strumentazioni per le quali lo Stato prevede un rimborso a carico del sistema sanitario. Si tratta di strumenti e tecnologie che consentono a persone rese mute dalla malattia - come lo furono Luca Coscioni e Piergiorgio Welby - di recuperare le facoltà perdute, innanzitutto quella di parlare, di comunicare. Lei ha avuto il merito di istituire una commissione ad hoc per occuparsi dell'aggiornamento del nomenclatore. La commissione ha lavorato e ormai una bozza del nuovo nomenclatore è pronta. Sarebbe di una inaudita gravità se Lei dovesse lasciare il Ministero senza aver ufficializzato il nuovo nomenclatore e resa operativa la rimborsabilità di strumentazioni senza le quali decine di migliaia di persone sono letteralmente sepolte vive, dalla burocrazia più che dalla disabilità.

La terza questione è relativa alla tutela della salute dei cittadini e della sicurezza delle strutture sanitarie. Ogni giorno i media registrano errori, trascuratezze e disorganizzazioni all’interno di ospedali i cui effetti disastrosi ricadono sui cittadini ricoverati. Come Lei sa, ciò si traduce ogni anno in decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di eventi avversi ai danni della salute dei cittadini. Finalmente erano state inserite, nel DDL S. 1920 da Lei presentato a dicembre, norme che obbligano le aziende ospedaliere a dotarsi di Unità di Gestione del Rischio Clinico e di Servizi di Ingegneria Clinica per garantire la sicurezza degli impianti e limitare gli errori clinici. Niente è più necessario e urgente. Chiediamo di emanare un Decreto Legge che riproduca gli articoli 18, 19 e 20 del citato DDL. Le Camere, anche se eventualmente sciolte, sarebbero obbligate comunque a riunirsi per la discussione e conversione in legge.

Infine, caro Ministro, Lei aveva garantito che avrebbe provveduto ad emanare il decreto attuativo della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla biomedicina. Anche qui, un atto dovuto che corrisponde agli impegni internazionali assunti dal nostro Paese, fino ad ora bloccato da veti sotterranei e ricatti politici. Su tutti questi punti un ritardo di ulteriori mesi o anni sarebbe vissuto da molti come una vera e propria violenza. Il disbrigo degli affari correnti non consente certo di varare nuove politiche, ma - come richiesto nell’ultima direttiva del Presidente Prodi - impone di “evitare ogni interruzione dell’attività amministrativa” e di “garantire il completamento delle principali iniziative intraprese”.

La tradizione degli ultimi giorni di un Governo è spesso stata quella del saccheggio di risorse pubbliche, di ultimi favori e regalie. Lei ha invece l’occasione di produrre benefici profondi, molto più duraturi di quelli sui quali la politica italiana usa concentrare le proprie risse quotidiane. Ma il tempo è quasi scaduto.